“Un amministratore eticamente accorto avrebbe dovuto evitare ogni imbarazzo per sé e per i propri familiari, indipendentemente dalla procedura utilizzata per l’assunzione”, questo il commento dei consiglieri regionali del M5S Gravina, Primiani e Greco su quanto deliberato dal Comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro

Non è passata inosservata agli occhi dell’opinione pubblica, e del resto non poteva essere diversamente, la delibera del Comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, datata 29 novembre 2023, con la quale, attraverso una proposta di assunzione nominativa diretta, lo stesso Comitato ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di un tecnico profilo professionale A, un ingegnere che risulta essere il figlio di una consigliera eletta da pochi mesi alla Regione Molise, ovvero l’ex sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli, eletta in Consiglio Regionale nella lista “Il Molise che Vogliamo”.

Questioni di opportunità vorrebbero che neanche bisognerebbe candidarsi per poter essere assunto in un ente pubblico nel quale il proprio genitore, fino a pochi mesi fa, ricopriva la carica di consigliere del Consorzio.

Nessun dubbio sul curriculum dell’ingegnere, non compete giudicare la professionalità, ma l’etica pubblica sì.

E un amministratore eticamente accorto avrebbe dovuto evitare ogni imbarazzo per sé e per i propri familiari, indipendentemente dalla procedura utilizzata per l’assunzione, ma tenendo inoltre in buon conto come in un ente partecipato dalla Regione Molise, quale è il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, la trasparenza andrebbe ricercata e garantita a prescindere, magari preferendo altre più opportune modalità d’assunzione.

Gruppo Movimento 5 Stelle – Consiglio regionale del Molise