di Domenico Angelone
Il Governo ieri in serata ha bocciato la legge regionale sul trasporto pubblico con un circostanziato provvedimento.
Si tratta della discussa legge sul piano trasporti che tanto clamore ha suscitato, votata in aula consiliare dal M5S, dal PD, da Michele Michele Iorio, da Mena Calenda e Aida Romagnuolo. Forse è presto per affermare che la Giunta Toma con l’Assessore ai Trasporti Vincenzo Niro hanno avuto ragione a rispettare tutti i parametri e le leggi per presentare in aula una proposta che avrebbe avuto il lasciapassare da parte del Governo senza titubanze, ma a quanto pare tutto va nelle direzione di una sconfitta sonora per le minoranze e parte della maggioranza di governo che in aula hanno voluto stravolgere il piano, proponendo il lotto unico e non il doppio lotto come previsto dalla Giunta Toma.
L’Assessore Niro ha voluto rilasciarci alcune dichiarazioni in merito questa mattina.
<<Innanzitutto ieri sera il Governo ha deliberato l’impugnativa della legge rilevando la violazione dell’art. 17 della Costituzione, nella parte relativa al mancato rispetto del regolamento comunitario n.1370 – carenza del principio di libera concorrenza, derivante presumibilmente proprio dalla proposta votata in Giunta stravolgendo il piano da noi presentato con il doppio lotto, afferma, come riportato dal comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ancora non abbiamo il dispositivo emanato ieri per comprenderne i dettagli, ma già da queste motivazioni, si capisce che contro legge e contro i dettami costituzionali non si può andare, come è avvenuto in aula consiliare con lo stravolgimento di quanto avevamo presentato e approvato in Giunta, dopo due anni di lavoro e un accurato piano trasporti che con il doppio lotto avrebbe soddisfatto le aspettative di legge.
Si è trattato di un’operazione strumentale, quella di voler a tutti i costi imporsi per un lotto unico, con la risultanza di far perseverare il settore del trasporto pubblico nella più grande confusione possibile – rileva Niro – mentre il nostro modello trasportistico, non solo sarebbe già andato a gara entro il 23 dicembre scorso, ma avrebbe avviato quella procedura di gara pubblica che la minoranza e i tre consiglieri di maggioranza hanno voluto impedire, cristallizzando di fatto la situazione con questi risultati.
Oggi, in attesa di comprendere nel merito la decisione governativa – conclude Niro – sappiamo che i tempi per la presentazione e l’approvazione del necessario Piano Trasporti regionale si allungano irrimediabilmente e questo sicuramente non per negligenza dell’attuale esecutivo>>.