di Giulia Di Filippi
Io vivo una forma di eros al sol pensiero che l’umanità potrebbe, chissà in quale futuro, attingere alla free energy . La vita già preleva energia libera dall’ambiente attraverso la respirazione, l’acqua e l’alimentazione.

La mia idea creativa, sarebbe quella di poter utilizzare energia gratuita senza aver bisogno di alcuna sofisticata strumentazione, ossia collegare l’energia neurale del cervello con l’energia tachionica, avremmo così la neurotachion.

Alla fine dell’800 lo scienziato croato Nicolas Tesla, che lavorava con le tecnologie relative al viaggio spazio-tempo, sosteneva già l’esistenza in natura di campi energetici, energia gratuita, e la terra così come il cervello, risultano essere degli ottimi conduttori di energia
elettrica. Numerosi fisici e fisici quantistici, in tutto il mondo, affermano che lo spazio energetico
è pieno di onde o quanti velocissimi che producono energia.
Lo spazio non è vuoto, ma pieno di campo energetico concentrato. Tantissime sono le teorie:
universi paralleli, teoria delle stringhe o la teoria del tutto, holos, da me già affrontata con la pubblicazione archetipi universali . L’energia tachionica è un’energia primaria che crea e mantiene ordine nel caos della materia .

Il tachione dal greco (tachis)- veloce- è in grado di viaggiare nel tempo ad una velocità superluminare. La funzione di questa ipotetica particella spiegherebbe tanti misteri. Il cervello umano è un grande dynamo di forze d’ energia elettrica, con una vastissima rete neurale.

I neuroni sono cellule specializzate nella ricezione di stimoli e d’impulsi che servono a trasmettere informazioni a tutte parti del corpo. La straordinaria struttura del cervello osservata ai raggi x è simile a quella dell’universo (la nascita di un neurone è simile a quella di una stella).
Il cervello riceve migliaia di segnali ogni minuto che noi organizziamo in ologrammi, energeticamente siamo tutti collegati da una rete neurale collettiva.

La neurotachion sarebbe un’energia illimitata e definitiva, una visione e una speranza per un futuro sostenibile.