La neuroinfiammazione nelle malattie neurologiche e psichiatriche

È stato recentemente dimostrato come l’infiammazione nel sistema nervoso centrale rivesta un ruolo predominante nella genesi dei disturbi dell’umore, in special modo nell’ambito delle patologie demielinizzanti come per esempio la Sclerosi Multipla.

Partirà da questa considerazione l’approfondimento promosso dall’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli nell’ambito degli incontri ECM (Educazione Continua in Medicina) che si terrà venerdì 7 febbraio, a partire dalle ore 9.00 nell’aula magna del Polo didattico, in via dell’Elettronica, Pozzilli. L’incontro, dal titolo “Neuropsicofarmacologia clinica 1. La neuroinfiammazione nelle malattie neurologiche e psichiatriche”, rientra anche negli appuntamenti legati alle attività didattiche della nuova Scuola di Specializzazione per medici e psicologi in Psicoterapia Psicoanalitica. L’Istituto Italiano di Psicoanalisi per la Ricerca e la Clinica – Psicomed è unico nel suo genere in Italia e vede la responsabilità scientifica del professor Alberto Siracusano, titolare della Cattedra di psichiatria dell’Università di Roma Tor Vergata, mentre direttore è il professor Carmelo Licitra Rosa, psichiatra e psicoanalista, co-direttore il professor Diego Centonze, neurologo e psichiatra, Responsabile dell’Unità di Neurologia dell’IRCCS Neuromed.

Per lungo tempo le condizioni psichiatriche che si associano alla sclerosi multipla sono state attribuite alla presa di consapevolezza della malattia e della disabilità. In altri termini, venivano considerate come una reazione psicologica al sapere di essere malati. Ma la loro relazione potrebbe essere più complessa. I dati di recenti ricerche mostrano infatti che la neuroinfiammazione subclinica è correlata al profilo psicometrico e potrebbe persino anticipare l’attività infiammatoria rilevabile dalle indagini strumentali.

Va anche considerato come l’incidenza di ansia e depressione sia maggiore proprio in concomitanza delle ricadute cliniche nella sclerosi multipla remittente-recidivante. Lo studio dell’interazione tra infiammazione e test neuropsicologici potrebbe quindi fornire approfondimenti cruciali sulla fisiopatologia psichiatrica, oltre che sui sintomi correlati all’umore. L’infiammazione deve quindi essere considerata come un importante evento biologico che potrebbe aumentare il rischio di disturbi dell’umore, proprio come i più tradizionali fattori psicosociali.

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