“La riforma Renzi-Boschi che siamo chiamati ad approvare o a respingere, risponde ad una logica di accentramento del potere, svaluta il ruolo del parlamento facendone un burattino nelle mani della falsa maggioranza creata dall’Italicum. Consegna ad un solo partito sia il potere legislativo sia quello esecutivo, indebolendo i contro poteri previsti dalla costituzione”. Convinti di questa teoria alcuni componenti del consiglio regionale del Molise, in modo del tutto trasversale, hanno dato vita al Comitato Popolare per il NO al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Vincenzo Niro (Udeur), Salvatore Ciocca (Comunisti Italiani), Nunzia Lattanzio (Udeur), Giuseppe Sabusco (Udc), Nico Ioffredi (Sel), Cristiano Di Pietro (IDV) e Filippo Monaco (Costruire Democrazia) hanno spiegato questa mattina in conferenza stampa le ragioni per cui votare NO. “Partendo dal principio che la Costituzione Italiana è la carta fondamentale dello Stato in cui vengono enunciati i diritti e i doveri del cittadino – hanno affermato – ed i principi che regolano le funzioni dello Stato italiano e che l’art. 138 della Costituzione prevede che il Parlamento approvi singole leggi di ‘revisione’ della Costituzione, le ‘modifiche’ dovrebbero essere sempre limitate e rapportate a singole norme e ogni modifica dovrebbe ambire quanto meno ad un allargamento della democrazia e non ad una restrizione di quella già prevista dalla Carta Costituzionale.

Noi sette consiglieri abbiamo istituito – hanno detto – un comitato istituzionale regionale, allargato ai rappresentanti delle amministrazioni comunali e provinciali, alle organizzazioni con fini simili e analoghi, alle associazioni, ai partiti, agli enti, alle istituzioni e ai singoli cittadini. L’impegno è quello – ha detto Vincenzo Niro – di realizzare una campagna di comunicazione per un voto informato e consapevole mediante convegni e tavole rotonde aperti alla cittadinanza per offrire le maggiori informazioni possibili sulle ragioni del NO alla riforma, il prossimo 4 dicembre”. Una serie di appuntamenti comincerà a breve, a partire da Isernia, sabato 15 ottobre dove si sfideranno le ragioni del SI con la presenza del Sottosegretario alla Difesa On. Gioacchino Alfano, e quelle del NO con l’Europarlamentare On. Giuseppe Gargani, presso la sala Convegni della Provincia dalle 17.