Novità all’esterno della Chiesetta pedemontana della Madonna delle Grazie a Venafro, subito a nord di Castello Pandone. Sconosciuti hanno disegnato sulla facciata esterna del piccolo luogo di culto un enorme murales a tinte chiare e rosse, che il neo Parroco Don Vincenzo Frino, da poco subentrato a Mons. Armando Galardi appena scomparso, non ha affatto gradito. “Si tratterà pure di qualcosa di artistico e di bello -dichiara l’uomo di chiesa- ma dati i luoghi si sarebbe potuto e dovuto evitare. Si tratta di una chiesa, cui portare sempre e comunque rispetto. Del resto ce ne sono di facciate e spazi a Venafro dove esprimere la propria passione artistica dei murales. Francamente non capisco e non condivido la scelta del sito”. Delusione, imbarazzo e contrarietà quindi in Don Frino per l’insolito spettacolo all’esterno della Madonna delle Grazie che proprio quest’anno, sotto la spinta del citato giovane sacerdote e di tanti volontari della parrocchia di San Simeone cui la Madonna delle Grazie da sempre fa riferimento, si accinge a tornare ai fasti religiosi e civili di un tempo con la Festa della Madonna delle Grazie dell’1 e 2 luglio prossimi. “Quest’anno per l’imminente ricorrenza popolare d’inizio luglio -spiega don Frino- ci saranno sia la festa religiosa vera e propria con celebrazioni e processione che gli appuntamenti civili da qualche anno scomparsi. Torneranno cioè spettacoli musicali e giochi popolari come una volta, in modo da attirare gente e far divertire”. Anche per questo il murales all’esterno del tempietto pedemontano a nord del Pandone appare del tutto fuori luogo.
Tonino Atella