Romagnuolo a Mazzuto: non mi farò imbavagliare ne da te, e ne da nessuno. Sulla solidarietà del coordinatore della Lega Mazzuto a Tgr Rai  scoppia la polemica tra i due leghisti.

Ricostruiamo la vicenda. 

L’assostampa Molise è intervenuta con una nota su una lettera firmata dalla Consigliera regionale della Lega Aida Romagnuolo:

“Inaccettabile e intimidatoria la lettera con cui la Lega Molise si è rivolta alla Tgr di Campobasso per imporre l’inserimento di una dichiarazione della Consigliera regionale Aida Romagnuolo in un servizio giornalistico.

Quando la politica ha la pretesa di decidere la scaletta dell’informazione, di limitare l’autonomia della redazione, si mette in discussione la democrazia e la libertà di stampa. Ad aggravare la vicenda la minaccia palese di ricorrere al leader nazionale Salvini, in caso di mancata osservanza della richiesta.

Il ‘nuovo’ che avanza in politica è caratterizzato da toni sostenuti, comportamenti scomposti e sopra le righe. La Rai, sia chiaro, è un patrimonio degli italiani e non dei partiti, la sua informazione risponde alla deontologia e alla professionalità alta dei giornalisti.

L’Associazione della stampa del Molise esprime, pertanto, solidarietà ai colleghi della Tgr Molise, ai quali non farà mancare sostegno per respingere gli attacchi esterni e le indebite ingerenze”.

A distanza di poche ore interviene sulla vicenda, il coordinatore regionale della Lega in Molise, Luigi Mazzuto, che “condanna fermamente” l’episodio che ha visto protagonista la Consigliera regionale e coordinatrice provinciale della Lega di Campobasso Aida Romagnuolo contro la redazione della Tgr Rai per la mancata pubblicazione di un comunicato.

“Massimo rispetto per il mondo dell’informazione – sottolinea Mazzuto all’Ansa – e per i giornalisti del Molise, con cui la Lega regionale ha avuto e ha da sempre un ottimo rapporto. La libertà di stampa va sempre difesa e salvaguardata. Lo dico da cittadino, da rappresentante politico e da appartenente al mondo dell’informazione.

La Lega sta crescendo ovunque, anche nella nostra regione, perché dimostriamo di essere il partito della gente e del buonsenso. Episodi come questi, purtroppo, nuocciono al movimento, mettono a disagio noi dirigenti, ma anche i militanti, che non si riconoscono nelle prevaricazioni e nelle imposizioni. Mi adopererò, nelle prossime ore, per superare lo spiacevole episodio con la redazione Rai e con il sindacato regionale dei giornalisti”.

Non si è fatta attendere la risposta della Romagnuolo a stretto giro di posta.

CARO MAZZUTO, E’ L’IMMOBILISMO CHE NUOCE ALLA LEGA. MI ASPETTAVO UNA TUA DIFESA. NON MI FARO’ MAI IMBAVAGLIARE.

Mio malgrado, sono costretta ed obbligata a dire e sottolineare alcune cose a Mazzuto, e cioè che prima di sparare nel mucchio bene avrebbe fatto innanzitutto a chiamare la sottoscritta per sapere come stavano realmente le cose, e poi, per dirgli che anch’io come lui sono una cittadina, un rappresentante politico, un appartenente al mondo dell’informazione, un rappresentante delle istituzioni essendo consigliere regionale meritatamente eletta sul campo ed anche, capogruppo della Lega al Consiglio regionale del Molise.

Ovviamente, debbo necessariamente rinviare allo stesso Mazzuto il suo gesto di condanna nei miei confronti, consapevole che è stato tediato esclusivamente dalla tipica disinformazione molisana. Infatti, per dirla come stanno realmente le cose, Mazzuto avrebbe dovuto prima difendere me, e poi condannare la Rai e il sindacato regionale dei giornalisti e non viceversa.

Non comprendo questa sua posizione, per davvero, considerato che a nuocere la Lega nel Molise è l’immobilismo e la facilità di condannare senza conoscere i fatti. Sappia comunque il nostro coordinatore regionale Mazzuto, che io più di lui ho il massimo rispetto per il mondo dell’informazione e da sempre, mi attengo rigidamente ai dettati costituzionali.

Sappia il nostro assessore Mazzuto, che dopo “l’inopportuna presa di posizione da parte della redazione Rai Tgr Molise, ho ricevuto personalmente e, la cosa mi gratifica, centinaia di attestati di stima e di solidarietà da parte di tantissimi nostri dirigenti della Lega di Campobasso e Isernia ed anche, con grande soddisfazione, da parte di tantissimi giornalisti, episodi questi che non possono non rappresentare nulla.

Noi caro Mazzuto, facciamo parte della stessa squadra, dello stesso partito, dobbiamo difendere insieme la Lega, abbiamo il dovere di stare insieme ma anche il diritto di poter contestare autonomamente chi fa del male alla Lega. Ovviamente, non mi farò mai imbavagliare ne da te, e ne da nessuno.