di Pietro Tonti
Una puntata dinamica, dove è emersa tanta positività, finalizzata alla salvaguardia dei piccoli comuni molisani nel post pandemia, quella di martedì sera in Live Today. Nella diretta di attualità su TVIMOLISE, ospiti il Presidente della Regione Molise Donato Toma; il Sindaco di Colli al Volturno Emilio Incollingo; il Sindaco di Forlì del Sannio Roberto Calabrese; il Sindaco di Castel Del Giudice Lino Gentile (delegato nazionale ANCI per le aree interne) e il Presidente dell’ANCI regionale Pompilio Sciulli.
L’occasione è stata propizia per affrontare i temi di maggiore impatto per la sopravvivenza dei piccoli comuni. L’esperienza delle singole realtà illustrata dai sindaci: la progettualità fattiva e pragmatica delle amministrazioni comunali nell’idea di rilancio dei piccoli borghi attraverso la tecnologia, nella fornitura di linee web veloci, da poter catalizzare l’attenzione di piccole imprese e il lavoro in smart working; il turismo di nicchia per le singole realtà comunali, volano di concrete opportunità di rilancio sfruttando le peculiarità territoriali, sono solo alcuni dei temi trattati.
Al di sopra di tutto, in maniera collegiale si è ribadita la necessità dell’unione dei comuni, nella condivisione di servizi e interessi per limitare costi e progettare in sinergia.
Fare squadra senza sciovinismi che hanno caratterizzato il passato, è il modus operandi per traghettare quell’80% dei comuni molisani al di sotto dei 2000 abitanti, fuori dallo spopolamento che sta diventando il vero problema dell’esistenza dei piccoli centri.
Positivo il riscontro degli ingenti finanziamenti che negli ultimi anni stanno giungendo nella disponibilità delle amministrazioni locali nel Molise. Soprattutto delle nuove misure, dove sono previsti, nel breve e medio termine, finanziamenti straordinari, nazionali ed europei che potranno fare la differenza se spesi nella lungimiranza della creazione di posti di lavoro.
Lo stimolo per la sopravvivenza dei comuni molisani – come ribadito a più voci – deve incontrare la disponibilità e fare da traino nelle menti dei giovani, al fine di poter scegliere se restare con opportunità o decidere di andare via, ma senza che sia una scelta di costrizione, come in questo momento storico.
Si è toccato il tema infrastrutturale delle strade, necessarie ai trasferimenti interni, anche in questo caso nei prossimi mesi saranno ripristinate tutte le principali arterie di collegamento tra i comuni e, grande impulso, sarà offerto, attraverso finanziamenti corposi alla risoluzione dei problemi di dissesto idrogeologico, sulle principali criticità regionali.
La quattro corsie Tirreno/ Adriatico, comunque in fase di finanziamento per i primi due lotti – come ha affermato il Presidente Toma – non deve rappresentare una penalità in attesa tra 20 anni della sua ultimazione e fruibilità. Bisogna evitare di piangersi addosso e sfruttare quello che abbiamo, ed esaltarlo nella direzione del progresso dettato da un territorio unico che ha la necessità di essere rivitalizzato, sfruttando anche la terra e le colture di eccellenza; calzante l’esempio dei meleti di Castel Del Giudice.
Insomma, c’è ancora tanto da fare, ma siamo sulla buona strada per credere ancora in questa nostra terra, restare e programmare il futuro delle famiglie ritornando agli antichi splendori dei nostri piccoli comuni dei secoli scorsi.
Una grande risorsa è data dai molisani all’estero, i quali in molti hanno avuto successo nella vita e sono propensi ad offrire il loro contributo per la sopravvivenza dei nostri paesi. Infine, un plauso ai sindaci che lottano nel quotidiano per affermare e rendere possibile un futuro nei piccoli comuni.