di Pietro Tonti

Le strade interne del Molise lo sappiamo, hanno subito negli ultimi anni  tagli dal governo di centro sinistra che ha annientato gli enti provinciali, i quali non riescono a garantire nemmeno l’ordinaria manutenzione delle arterie viarie interne.

E così, i cittadini che vivono in questi comuni, quotidianamente si trovano a subire l’odissea sulle strade del Molise. E’ di ieri mattina l’esternazione di un signore su facebook che evidenzia con foto circostanziate e delle considerazioni pertinenti,  la sventura di abitare nell’area del cratere.

“La cronica latitanza della Provincia di Campobasso, espone i cittadini e gli automobilisti dei Comuni del cratere a rischi continui a causa della mancanza di manutenzione sulle strade di sua competenza.

Le condizioni disastrose della provinciale che collega Santa Croce di Magliano – Bonefro – ex stazione FS, direzione Campobasso. Le foto che vedete – afferma il cittadino – non hanno bisogno di commenti in una mattinata di nebbia fitta, aggiunge, senza segnaletica orizzontale e verticale, senza catarifrangenti e con una carreggiata stradale che da 40 anni non viene riasfaltata costellata da buche e frane.

Attraversare queste strade in questi giorni di nebbia diventa un incubo. A nulla valgono le nostre proteste, il viadotto Bovara testimonia l’emblema del disastro viario e del fallimento della politica in Molise dove centrodx e centrosx (sono sempre loro con casacche diverse) fanno le stesse cose: riscaldano le ben pagate poltrone, rappresentando da sempre il nulla, ciechi e sordi di fronte a tanto sfascio e alle tante richieste che provengono da chi, studenti, pendolari e lavoratori, come in questo caso, sono costretti ad alzarsi presto tutte le mattine per raggiungere a proprio rischio e pericolo i luoghi di studio e di lavoro. Ma tutto ciò continua il cittadino di Santa Croce, ai signori che vivono di chiacchiere e di privilegi non interessa, tanto che sulle strade molisane si continua tutti i giorni a morire nell’indifferenza dei più. Senza più vergogna.”

E poi rivolgendosi al neo eletto presidente della provincia di Campobasso conclude: Roberti datti una mossa.