“Si è appreso che è stata convocata l’assemblea annuale della società in house Molise Dati, prevista in prima convocazione per venerdì 22 marzo e, in seconda convocazione, per lunedì 25 marzo, con ordine del giorno che prevede l’approvazione del Bilancio 2018. Auspichiamo che il presidente Toma – affermano i portavoce M5S – faccia conoscere al Consiglio regionale, al più presto, quali indicazioni vorrà dare al rappresentante della proprietà che parteciperà all’assemblea. Indicazioni sia riguardo al rinnovo degli organi sociali in scadenza triennale, essendo stati nominati nel dicembre 2015, sia riguardo al contenzioso esistente tra Molise Dati e Regione Molise che potrebbe provocare uno stato di insolvenza e quindi l’avvio di procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare. Il governatore della Regione Molise, per mantenere fede a quanto ha recentemente dichiarato in aula di Consiglio sul ruolo centrale da confermare alla società in house – proseguono Nola e De Chririco – nella prossima assemblea, dovrebbe escludere ogni ipotesi di messa in liquidazione della società stessa o, in alternativa, proporre l’avvio di un Piano di risanamento come previsto dal Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175. art 14, comma 2 (Qualora emergano, nell’ambito dei programmi di valutazione del rischio di cui all’articolo 6, comma 2, uno o più indicatori di crisi aziendale, l’organo amministrativo della società a controllo pubblico adotta senza indugio i provvedimenti necessari al fine di prevenire l’aggravamento della crisi, di correggerne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento). I pentastellati concludono – ci aspettiamo dal presidente Toma una risposta per comprendere le sue intenzioni in merito a Molise Dati che, come abbiamo sempre detto, è una società sulla quale la Regione avrebbe potuto puntare sin dall’inizio per sfruttare tutte le sue potenzialità offrendo, così, i servizi necessari al territorio.”