Torna in provincia di Isernia il tour del presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, nel “Molise che produce” tra le eccellenze del territorio molisano. Aziende, tradizioni, sapori, profumi: tutto riconduce alle specificità del territorio molisano che i vari imprenditori sono impegnati a conservare e promuovere al di fuori dei confini regionali. Ed è per questo che, con grande orgoglio, le aziende agroalimentari della nostra regione hanno invitato, e continuano a farlo, il presidente Cotugno a visitare i propri “gioielli”, capaci di rappresentare al meglio l’immagine della nostra terra nelle varie vetrine nazionali di settore.

Prima tappa nell’Alto Molise, a Vastogirardi, dove quattro soci, Celestino Di Lucente, Antonio Cea, Basilio Scocchera e il casaro Giovanni D’Aloiso, decisi a conservare le tradizioni casearie del territorio, nel 2002 hanno fondato l’azienda “Fonte Luna”.

Le nostre colline e l’ambiente più incontaminato dell’Alto Molise” afferma il presidente Cotugno “riescono ad esprimere i valori più in alti in termini di genuinità e unicità dei prodotti agroalimentari. Ho avuto modo in questi mesi di visitare diverse aziende di questo meraviglioso territorio, constatando che la tradizione molisana viene conservata come fosse un rigido disciplinare dal quale non discostarsi per garantire la qualità del prodotto finale. Una vera e propria catena che dagli allevamenti in alta quota finisce nella lavorazione di aziende uniche che rappresentano un baluardo insostituibile per l’economia dell’Alto Molise“.

L’azienda casearia “Fonte Luna” attinge la materia prima, il latte, da allevamenti in alta quota, che determinano la “purezza” dei pascoli da cui scaturisce l’unicità della produzione casearia, attuata con modalità artigianali immutate nel tempo. Questo fa si che i prodotti dell’azienda “Fonte Luna” siano dal sapore genuino e sano, riconosciuto anche da esperti nazionali che gli hanno attribuito diversi premi di prestigio a livello italiano.

Scendendo di quota, a Monteroduni, il presidente Cotugno e’ stato accolto da Antonio Valerio che, con grande passione proveniente da una famiglia di origine contadine, ha dato vita alla Cantina “Valerio”, i cui prodotti negli ultimi anni hanno portato il Molise a fare bella mostra di se nelle principali vetrine nazionali. Oltre 14 ettari di vigneto nella provincia di Isernia, di cui 6 dedicati alla nostra “Tintilia”, 100 mila bottiglie prodotte ogni anno che finiscono sulle tavole di una clientela nazionale e internazionale.

Non si può non provare ammirazione per aziende che nel corso degli anni si sono affermate ad alti livelli, senza perdere quella grande passione e rispetto per la natura e per i sapori genuini del nostro territorio” continua il presidente Cotugno “Prodotti di altissima qualità, certificati da appositi Disciplinari che ne testimoniano la qualità e il sapore grazie all’utilizzo di processi innovativi di ultimissima generazione“.

Di seguito un passaggio in provincia di Campobasso dove il frantoio “Giovanni Vitale” a Gildone vanta una storia lunga circa settant’anni che ancora oggi, rispettando la tradizione con l’ausilio di moderni macchinari, porta avanti la produzione di olio di altissima qualità. Un processo di molitura con il metodo del ciclo continuo a temperatura controllata che esalta la qualità delle olive di diverse “cultivar” provenienti dai terreni di Gildone e dei paesi limitrofi, tra queste lo “Sperone di Gallo”, il “Leccino” e il “Pendolino”, che nel 2016 gli sono valse il primo premio al concorso “Goccia d’Oro”. Circa 4 mila quintali di olio prodotti all’anno che arrivano sui mercati italiani, ma anche esteri, come Svizzera, Belgio e Canada.

La presenza del sindaco di Gildone, l’amico Nicola Vecchiullo, e dell’intera amministrazione comunale” sottolinea Cotugno “testimoniano l’importanza che alcune aziende rivestono per l’economia locale. Veri e proprie “eroi” che inducono anche le nuove generazioni a rimanere nei nostri borghi per sviluppare l’economia locale. Sono proprio loro i soggetti ai quali le Istituzioni devono prestare la massima attenzione ed ascolto per mantenere, non solo gli standard produttivi attuali, ma soprattutto la voglia di fare impresa di qualità sul nostro territorio“.

Un nome che ci ricorda un’antica casata feudale che a Monteroduni continua a dare lustro da diversi secoli. L’azienda agricola “Principe Pignatelli”, attiva dal 1669, rappresenta un’eccellenza molisana nella produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. Ai tempi dei romani, Orazio definiva la zona coltivata come la “verde Venafro” da cui provengono ancora oggi le olive che rendono unico il sapore della produzione aziendale.  Un controllo accurato sull’intera filiera, dalla pianta fino all’imbottigliamento, che testimonia il forte legame tra il territorio, la tradizione e la ricerca di innovazioni tecnologiche.

Una zona ricca di produzione di olio, che è riuscita a certificare la propria qualità grazie al DOP riconosciuto a livello regionale” continua il presidente Cotugno “una produzione proveniente da “cultivar” autoctone regionali capace di ambire e vincere, in diversi concorsi regionali e nazionali, premi di grande prestigio. Ho avuto modo di apprezzare, soprattutto in questo periodo, la passione che caratterizza la raccolta e la produzione di un olio molisano, unico per il suo sapore e per il rispetto dell’antica tradizione contadina“.

L’ultima tappa, sicuramente la più emozionante, la visita alla Cooperativa “Lai – Lavoro Anch’Io” ad Isernia. Nata da un’iniziativa di un gruppo di genitori, tenaci e determinati ad immaginare il futuro dei propri figli disabili con un ruolo attivo nella società, vede all’opera decine di ragazzi che quotidianamente riescono a stupire per i lavori artigianali che escono dalle proprie mani.