L’emendamento n. 28.4 (testo 2) del senatore Nannicini al DDL 1018 – “Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, con il quale si puntava a ottenere una proroga di altri 12 mesi della mobilità in deroga per gli ex lavoratori Ittierre – è stato respinto prima dalla Commissione programmazione economica-bilancio in quanto inammissibile ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, che stabilisce come lo Stato assicuri l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio. Successivamente, nell’aula del Senato, l’emendamento è stato respinto sulla scorta di un parere negativo della Commissione bilancio dovuto al fatto che mancava la relazione tecnica ad hoc, mancanza motivata dall’ assenza di coperture certe.
Lo afferma il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Fabrizio Ortis, sottolineando come un conto sia non poter votare su un argomento, altro dover semplicemente prendere atto dell’efficacia ridotta di un voto che non avrebbe modificato la finestra temporale del beneficio, ma sarebbe stato discriminante per altri.
“Come parlamentari del Molise – conclude Ortis – siamo sempre disponibili ad ascoltare le esigenze del territorio e a farvi fronte per il bene dei cittadini, ma diciamo no, forte e chiaro, alla presentazione mediatica di soluzioni puramente strumentali che anche i proponenti sanno essere assolutamente irricevibili. Questo governo sta facendo tutto il possibile per aiutare chi versa in condizioni di bisogno, ma la risorse a disposizione non sono certo infinite e questo, chi ha presentato quell’emendamento, lo sa o dovrebbe saperlo”.