Campobasso, 14 maggio 2018 – “Il futuro del Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana” è il titolo del seminario informativo che ha avuto luogo sabato 12 maggio presso il Circolo della vela di Termoli. All’evento, che rientra nell’ambito delle iniziative che si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale in occasione della Settimana della Croce Rossa, ha partecipato il presidente della Regione Molise. Relazioni e video hanno consentito di conoscere nel dettaglio le attività che vengono svolte dal Corpo militare volontario in tempo di pace, emergenza, conflitto o grave crisi nazionale.

«Io conosco la Croce Rossa Italiana – ha detto il presidente della Regione – ma non conoscevo il Corpo militare. Ebbe un’idea geniale Henry Dunant quando, all’indomani della battaglia di Solferino, il 24 giugno 1859, ipotizzò la creazione di una struttura organizzata per la cura dei feriti di guerra e il recupero dei caduti, primo embrione di quella che sarebbe successivamente diventata la Croce Rossa. I militari fanno battaglie, lasciano macerie, morti, feriti e qualcuno che alleviasse la sofferenza di questi ultimi, che catalogasse i morti e fosse pronto ad intervenire non c’era prima di allora».

«Penso che la struttura della Croce Rossa – ha detto ancora Toma – abbia poi influenzato molte associazioni che sono venute dopo la sua istituzione, penso a tutte le attività di Protezione civile molisana nell’ambito della quale il Corpo militare della Croce Rossa svolge un ruolo di supporto determinante. Va da sé che le giovani generazioni, non avendo avuto per loro fortuna esperienza diretta con la guerra, non riescano nemmeno lontanamente ad immaginare quali siano i compiti del Corpo militare, ma chi vede i telegiornali, chi segue le vicende del mondo sa benissimo che i militari della Croce Rossa svolgono un’attività eccezionale: meno male che ci sono loro, meno male che si addestrano».

«Però – ha sottolineato Toma – io pensavo ad un’altra cosa, molto più interessante per me che faccio l’amministratore pubblico. I setti principi fondamentali della Croce Rossa, umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità, sono valori che devono essere tenuti sempre ben presenti da chi, come me, ha il compito di lavorare per il bene della collettività, valori che ricorderò soprattutto agli operatori della sanità molisana, anche se ritengo che la loro azione vada già in questa direzione».

«L’umanità – ha concluso il presidente – è il tratto distintivo di chi esercita una funzione pubblica, non dobbiamo mai dimenticarlo».