Il progetto di microcredito ‘Senapa’ della Diocesi di Termoli – Larino diventa un modello di riferimento anche per altre iniziative dedicate al sostegno delle piccole realtà imprenditoriali che non riescono ad accedere ai canali bancari tradizionali.

Le sue finalità sono state riprese nelle linee guida del progetto ‘Microcredito Molise’ presentato al Comune di Isernia e dedicato a don Ulisse Marinucci, ispiratore e sostenitore del progetto scomparso di recente, per rappresentare “un affettuoso ricordo a una grande persona e alla sua grande opera sul territorio”, costituendo anche un chiaro impegno dei promotori affinché l’iniziativa operi nel pieno rispetto dei principi che hanno caratterizzato il progetto “Senapa”. Nell’iniziativa presentata in provincia di Isernia si considera quindi il territorio come risorsa strategica e il microcredito come strumento per favorire la crescita del tessuto imprenditoriale, l’occupazione e l’inclusione sociale. La targa del progetto dedicato a don Ulisse Marinucci è stata consegnata al fratello Paolo presente insieme a Gianni Pinto della Caritas diocesana. Nato nel 2003 per alleviare (come un piccolo granello di Senapa) la situazione di difficoltà economica delle comunità molisane colpite dal terremoto, il progetto “Senapa”, promosso dalla Diocesi Termoli Larino, si è posto l’obiettivo di offrire attraverso il microcredito un’opportunità a chi non ha più opportunità perché ormai escluso dai processi socio-economici creditizi.

“Il progetto – spiega Gianni Pinto della Caritas diocesana – è partito all’indomani del sisma per sostenere solo le famiglie e la comunità locali dei paesi più colpiti, poi si è allargato a tutto il cratere e quindi a tutta la Diocesi come supporto ai redditi famiglie per sostenere delle spese straordinarie, ad esempio il figlio all’università o un piccolo mutuo per ristrutturare la casa, ma anche come supporto alla piccola impresa sul territorio. Si tratta di un segno il cui valore aggiunto è dato dalla valenza sociale del progetto. Punto di forza del microcredito, infatti, è la relazione di fiducia che si instaura tra l’operatore e il beneficiario, una componente determinante per la buona riuscita del progetto e anche per la restituzione del credito ricevuto. Don Ulisse ha spinto molto su questo aspetto e questa scelta ha dato nel tempo frutti positivi”.