Condannato a sei mesi di reclusione con sospensione per un anno da incarichi pubblici per la vicenda dello Zuccherificio del Molise; dovrà lasciare il ruolo di consigliere regionale all’ultimo dei non eletti cioè Nico Romagnuolo, come già era accaduto ad inizio legislatura. Scatta la legge Severino, Iorio dovrà presumibilmente abbandonare la candidatura a Presidente della Regione ma potrà candidarsi alla Camera o al Senato.

Stessa condanna per l’Ex assessore regionale Gianfranco Vitagliano.

Immediata la replica del Consigliere Michele Iorio alla sentenza:

“Giustizia apparente”

<<Ho sempre operato nel pieno rispetto delle leggi e nell’interesse del Molise. E’ questo il motivo per cui trovo incomprensibile la sentenza emessa questo pomeriggio soprattutto dopo l’assoluzione con formula piena in primo grado.

Sono convinto della mia piena innocenza e, avendo la coscienza pulita, continuerò con il mio impegno politico che non mi è assolutamente impedito da questa sentenza che arriva, con una puntualità svizzera, a due giorni dall’ufficializzazione delle candidature per le elezioni politiche.>>

                                                                                                 Michele Iorio