Messaggio del sindaco di Campobasso per il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo

“Il 9 maggio del 1978 veniva ucciso Aldo Moro. La data della morte dello statista, rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo dello stesso anno con un agguato dove persero la vita cinque uomini della sua scorta, è divenuta oggi il simbolo dell’attacco più vile e sanguinoso che la nostra Repubblica abbia subito, per mano delle bande armate terroristiche, nel corso soprattutto dei lunghi anni di piombo.

 

Un attacco respinto con coraggio dal nostro Paese grazie alla coesione sociale e al comune riconoscere nel terrorismo, da parte del popolo italiano, un male dal quale non far contagiare la nostra vita democratica.

 

La ferocia terroristica ha procurato la morte di centinaia di uomini e di donne innocenti e di servitori dello Stato dei quali oggi, nella giornata del ricordo delle vittime del terrorismo, continuiamo doverosamente a tenere viva la memoria con l’intenzione di ribadire quanto abbia inciso, in modo determinante, il loro sacrificio e il dolore che hanno dovuto sopportare i loro familiari, nell’affermazione non contrattabile dei valori morali e democratici del nostro Stato.”