A Meseberg, vicino Berlino, nella residenza del governo tedesco, le consultazioni fra Angela Merkel ed Emmanuel Macron in vista del Consiglio europeo di fine giugno. Fra i temi sul tavolo, la riforma dell’unione economica e monetaria, il rafforzamento delle frontiere esterne e della politica di difesa, la politica comune sull’asilo e una più forte cooperazione sulla ricerca e l’intelligenza artificiale.

 

La migrazione la concepiamo come sfida comune” e “il nostro obiettivo – ha detto Angela Merkel a Meseberg con Emmanuel Macron – resta una risposta europea. Vogliamo evitare che l’Europa si divida. Noi sosteniamo le proposte della Commissione e il rafforzamento di Frontex”. “Accoglieremo le valutazioni dell’Italia sulla migrazione”, ha aggiunto, sottolineando che è un paese particolarmente esposto.

Macron ha ripetuto a Meseberg di aver assicurato al premier italiano Giuseppe Conte una reazione coordinata al fenomeno della migrazione. “Reagiremo in modo coordinato, nel segno di una cooperazione. Non possiamo rispondere in modo efficiente senza coordinamento”, ha spiegato, rispondendo a una domanda partita dal caso di Aquarius.

Sull’eurozona abbiamo raggiunto un buon risultato“, ha detto ancora Angela Merkel. “Siamo a favore di un budget dell’eurozona e della trasformazione del Meccanismo di solidarietà europeo Esm in un fondo monetario europeo”, ha aggiunto. L’obiettivo di Berlino e Parigi è che il budget dell’eurozona a 19 potrà essere istituito dal 2021, ha affermato il presidente francese.

“Un buona giornata per la collaborazione franco-tedesca”, ha spiegato la cancelliera nella coferenza stampa con il presidente francese.

In Europa servono “più sovranità e più compattezza, più coordinamento”, ha spiegato Macron a proposito della politica di difesa. Macron ha citato quindi “un’iniziativa di intervento europeo per poterci coordinare meglio”.

“Le riforme dell’eurozona non si possono realizzare senza una chiara volontà e una visione comune, e questo è quello che vogliamo esprimere oggi qui con chiarezza”, ha spiegato ancora Macron. Macron ha citato le riforme principali come l’unione bancaria, la trasformazione dell’Esm e la creazione di un budget per l’eurozona, “riforme a cui lavoriamo da tempo”.

Poi Macron ha assicurato il sostegno di Parigi ad Angela Merkel sull’accordo con la Germania sui respingimenti dei migranti: “Concordiamo sul fatto che quei migranti che vengono registrati in un Paese e vanno in un altro devono essere rimandati indietro al più presto. Quindi la risposta è sì, per quel che ci riguarda”, ha risposto a Meseberg a una domanda in proposito. Si tratta della materia di scontro con Horst Seehofer, con la cancelliera che ha chiesto 2 settimane di tempo per sondare la disponibilità dei partner europei. FONTE ANSA