E giusto i 5S, potevano meravigliarsi del fatto che il PRIAMO (piano regionale integrato per la qualità dell’aria del Molise) sia lo strumento di pianificazione e programmazione della Regione in materia di qualità dell’aria. Tutti i PRIA regionali lo sono, e sono finalizzati alla riduzione delle emissioni in atmosfera a salvaguardia della salute pubblica. Che c’è da meravigliarsi nell’apprendere una notizia che è non solo ovvia ma presumibile anche da un neofita? L’Avvocato Alfonso Mainelli di Area Matese, si riferisce al Consigliere regionale pentastellato Vittorio Nola che afferma in un recente articolo: “il PRIAMO si limita a stabilire le linee di indirizzo, peraltro comuni su quasi tutto il territorio nazionale, ma chi poi deve attuarlo nel contesto locale è solo e soltanto la giunta regionale”.
In realtà dice Mainelli è vero il contrario, e non potrebbe essere diversamente:
le linee di indirizzo spettano agli Organi elettivi come le decidono in un percorso che vede numerosi protagonisti, mentre l’attuazione del Piano spetta agli Enti strumentali delle Regioni. Ora, se il Consigliere avesse dato un’occhiata al sito dell’ARPAM avrebbe scoperto che essa è un Ente strumentale della Regione Molise preposto all’esercizio delle funzioni e delle attività tecnico-scientifiche per la prevenzione collettiva e per i controlli ambientali, alla realizzazione di iniziative di ricerca in materia ambientale, all’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario. Quindi un ruolo di ricerca ed esecutivo.
Piuttosto – continua Mainelli – il Consigliere Nola avrebbe dovuto prestare attenzione alle note di Area Matese.
Avrebbe appreso, così, che il PRIA Regione Molise destava stupore in quanto realizzato senza le necessarie attività istruttorie preventive, e per questo la Regione venne diffidata nel 2012 dal Ministro dell’Ambiente p.t. In sostanza non abbiamo messo in campo tutta una serie di indagini previste dalle leggi e, quindi, non si capisce su cosa sia fondato il PRIAMO e cosa possa mai programmare.
Ciò che invece desta davvero STUPORE è che i 5S, da anni al Governo di questa Nazione, non sono nemmeno riusciti, nella nostra Regione, a far rispettare le leggi a tutela dell’ambiente e della salute. Basta vedere cosa tollerano a Venafro e nel centro Molise per capire che non è da loro che ci si possa aspettare tutela. Non riescono ad ottenerla nemmeno in casa loro, conclude Mainelli: ma di che stiamo parlando!