Per l’ennesima volta sono stati calpestati i diritti delle minoranze e dei cittadini. La maggioranza ha presentato un ordine del giorno che impegna il presidente ad attuare le procedure per fare richiesta dello stato d’emergenza, a livello nazionale, per i territori della provincia di Isernia colpiti da alluvionesi tratta solo di un impegno di facciata, se prima non si attiva lo stato d’emergenza a livello regionale. 

Il tema – spiegano i portavoce M5S in Consiglio regionale – anche se ha cambiato ancora una volta l’ordine dei lavori, è sicuramente urgente e, proprio per questo, non ci siamo tirati indietro nella discussione. Tuttavia il MoVimento 5 Stelle non si presterà mai ai finti impegni, quindi si è attivato per ottenere un intervento che dia concretezza all’azione di tutto il Consiglio regionale. 

 

Abbiamo proposto un emendamento per chiedere lo stato d’emergenza a livello regionale, un atto determinante per dare concretezza allo stato d’emergenza nazionale. Ma la maggioranza lo ha bocciato, per poi riproporne uno praticamente identico, che noi abbiamo comunque deciso di votare per rispetto nei confronti dei cittadini colpiti dal disagi. 

Quando, però, gli abbiamo fatto notare la loro schizofrenia politica, è arrivato il colpo di scena finale: hanno ritirato l’atto che avevano firmato poco prima, immaginiamo per una banale ripicca politica. 


Questo è un modo infantile di gestire il proprio ruolo politico. E se a questo si unisce anche una cattiva gestione dell’aula, in cui non c’è rispetto per le minoranze – concludono i portavoce M5S – è chiaro non ci sono i presupposti per una discussione democratica dei temi davvero importanti per i cittadini. Noi non possiamo accettare tutto questo in silenzio.