Luciano Bucci, Sindaco di Conca Casale, non si dimette nonostante l’esplicita richiesta del capogruppo di opposizione Annibale (Nanni) Prete
di Tonino Atella
No, non si dimette! Anzi continua ad andare avanti quale primo cittadino in assoluta convinzione, forte dei consensi ultimi anche della Corte dei Conti che ha trovato ineccepibili i conti municipali.
Stiamo scrivendo di Luciano Bucci, Sindaco di Conca Casale, incappato di recente in problemi giudiziari extracomunali. Era stato fermato, si ricorda, assieme ad un amico dai Carabinieri sulle alture nel Lazio per presunta appropriazione di reperti bellici dell’ultimo conflitto mondiale ed era stato rilasciato all’indomani.
Per la vicenda comunque dovrà affrontare regolare processo. All’indomani dell’accaduto, i media avevano ospitato la dura reprimenda del capogruppo di opposizione al proprio Comune, Annibale (Nanni) Prete, che ne aveva chiesto le dimissioni per tutta una serie di motivi. Bucci, essendo la predetta questione processuale in corso, ovviamente preferisce non esprimersi in attesa degli esiti giudiziari e quindi del responso della legge.
Così come è convinto di essere nel giusto a restare sullo scanno amministrativo più alto di Conca Casale, non ravvisando la necessità di dar retta alla propria opposizione municipale e quindi non convenendo sulla richiesta di dimissioni a suo carico.
La posizione del Sindaco di Conca Casale, da quanto si ricava, è per sommi capi chiara : non esisterebbero, a suo modo di vedere, le basi legali per le quali dovrebbe dimettersi dall’incarico amministrativo ricoperto -ricordiamo- per il secondo mandato consecutivo, così come non risponderebbero al vero le accuse mossegli di presunti atti amministrativi illeciti. Sempre Bucci preferisce attendere la conclusione della propria vicenda giudiziaria e solo all’indomani parlerà pubblicamente, rilasciando dichiarazioni sul proprio operato e sulla situazione amministrativa a Conca Casale.
Non ci saranno quindi repliche da parte sua, così come è convinto che il Comune da lui amministrato non abbia subìto alcun danno d’immagine a seguito degli ultimi avvenimenti. Di tutt’altro parere ovviamente l’opposizione al Comune di Conca Casale ed in particolare il capogruppo di minoranza Prete, che appunto ne ha appena chiesto le dimissioni.
Dualismo Bucci/Prete quindi “caldo”, addirittura “rovente”, se così é lecito esprimersi. Nel frattempo la ridottissima comunità di Conca Casale (183 gli iscritti all’anagrafe, ma meno di 170 i residenti effettivi), centro dove non si nasce purtroppo da decenni a seguito del trasferimento di tanti e dove è sparito quasi tutto, scuole elementari in testa, la comunità casalese -si diceva- aspetta la prossima estate per riprender vita con la bella stagione sotto la spinta anche di un recente b&b (l’unico in paese) inaugurato lo scorso anno e di locali di ristorazione tradizionale, rilanciando la Sagra dei Legumi, prodotti naturali della terra casalese, e tornando a gustare … “La Signora”, saporitissimo insaccato di maiale, tipico del luogo.