di Pietro Tonti

Mi vergogno di uno Stato che scarica sui cittadini inermi, responsabilità che invece dovrebbero essere tutte del Governo. 

I 50 milioni di euro elargiti agli editori dal Governo Draghi per sostenere il pensiero unico monotematico sul grande valore della vaccinazione di massa, come unico rimedio per traghettare il paese fuori dall’angoscia pandemica, distribuito a reti unificate 24ore su 24;  doveva corrispondere – vista l’inefficacia della campagna vaccinale che non convince  fortunatamente tutti – ad una presa di coscienza dell’attuale esecutivo al fine di adottare l’obbligo vaccinale senza alcuna esitazione.

Invece no, si è preferito mettere uno contro l’altro gli italiani, tra chi si è vaccinato per scelta, assumendosi tutte le responsabilità per iscritto, di eventuali rischi derivanti da effetti collaterali dei vaccini e  chi invece, (parliamo di 7,5 milioni di italiani) che per scelta hanno optato per non vaccinarsi.

A questo punto, si continua ad ignorare l’ipotesi più ovvia e meno antidemocratica, nella già negata democrazia sanitaria ( qualora fosse veramente  risolutiva la vaccinazione di massa): per quale motivo non costringere anche per legge tutti, nessuno escluso alla vaccinazione?

Questa scelta, non alberga nemmeno nelle ipotesi dei nostri paladini dell’inoculazione, in quanto i vertici governativi e lo stesso Istituto Superiore della Sanità, sono ben consapevoli della risultanza dell’obbligo vaccinale. Presumibilmente, si innescherebbero migliaia di cause contro il Governo per le conseguenze degli effetti collaterali dei vaccini, che ci sono e sono talvolta anche gravi, guai a pubblicarli, nessuno ne parla, si minimizza e sminuisce l’entità dei danni causati dalle somministrazioni. Si parla di 2% massimo 3% su milioni di inoculazioni, ma sarà vero? C’è da fidarsi? C’è chi non si fida e lo fa a ragion veduta, nel pieno diritto a disporre della propria salute, quale discernimento per quel libero arbitrio non sindacabile.

A questo punto, conviene il caos e continuare a vessare chi non si vaccina con restrizioni sempre più stringenti alla libertà individuale, come sta accadendo. Costringere il povero operaio, operatore delle forze dell’ordine, impiegato pubblico o privato a spendere un quarto dello stipendio in tamponi, ad essere additati tutti come disertori, in una guerra che dalle risultanze la sta perdendo lo stesso pensiero unico sul vaccino.

Ora la terza dose, tra cinque mesi la quarta e così via fino alla fine della permanenza dell’uomo sulla terra? 

Oggi quella tanto blasonata copertura vaccinale non vale più nemmeno a chi si è sottoposto alla seconda dose, se si necessita della terza, poi della quarta etc.  ma i vaccinati girano come se l’avessero, senza tamponi per verificare una eventuale loro positività e con il libero ingresso in ogni dove con tanto di green pass, mentre i non vaccinati, costretti al tampone ogni 48 ore, sono gli unici a poter essere sicuri di non essere positivi.

Poi il tentativo di far passare milioni di persone in protesta, nelle piazze italiane come simpatizzanti o appartenenti a Forza Nuova, focalizzando interviste sui tre o quattro personaggi dell’estrema destra, quando c’è un popolo che preme per regole certe e una libertà negata dal leviatano vaccino ad oltranza. Se fosse vera questa coglionaggine, le prossime politiche le vincerebbe l’estrema destra di Roberto Fiore e Massimo Morsello in Italia; cose da fantapolitica marziana.

In questa Italia che ragiona alla rovescia e brancola in assurdità, in attesa che ci sia un ravvedimento, bisogna chiedersi:

“siamo sicuri che al vaccino non si possano sostituire farmaci adeguati e meno invasivi per combattere il Covid?” E’ peccato pensarlo, si va all’inferno?

Se anche le case farmaceutiche come Pfizer ed altri blasonati marchi della “big pharma” si stanno orientando verso la cura farmacologica, qualche motivo ci sarà pure.

Ci auguriamo che questo momento di caos e scarico di responsabilità sugli inermi non vaccinati, possa essere superato dal buon senso e dalle buone pratiche democratiche, prima che le tensioni sociali non facciano sfociare in cattivi propositi i cittadini vessati, da questo assurdo modus operandi del Governo.