Cinquecento milioni stanziati per finanziare la produzione di idrogeno, tempi stretti per l’iter procedurale e la presentazione delle domande. L’ingegnere nucleare e sindaco di Isernia, imbecca il Presidente Toma, invitandolo ad occuparsi della questione. Questo l’appello alla Regione lanciato da Castrataro:
“Il Ministero della Transizione Ecologica ha emanato un Avviso pubblico finalizzato ad individuare Regioni interessate a riconvertire aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto usando esclusivamente fonti di energia rinnovabili.
Ci sono 500 milioni di euro a disposizione, nell’ambito del PNRR, di cui almeno il 50% destinato al Mezzogiorno.
Un’occasione imperdibile per la Regione Molise che, spero, si sia già attivata allo scopo di far pervenire la propria proposta. I tempi sono strettissimi, solo due settimane a disposizione per rispondere alla manifestazione di interesse. Sono convinto che il Molise, in particolare il territorio della provincia di Isernia con i suoi siti industriali pesantemente colpiti dalla crisi, debba approfittare di queste occasioni per reinventarsi e giocare un ruolo da protagonista nella rivoluzione green dei prossimi anni.
Per questo è mia intenzione promuovere, a strettissimo giro, un incontro tra imprenditori interessati che, nell’imminente futuro, potrebbero trarre importanti vantaggi dalla produzione di idrogeno verde sul territorio, con conseguenti positive ricadute sul tessuto economico locale.
Appare dunque fondamentale che la Regione Molise, se non lo avesse ancora fatto, colga questa opportunità ed inoltri la sua proposta al Ministero della Transizione Ecologica.
A rispondere tempestivamente al sindaco Castrataro è l’Assessore regionale alle energie Quintino Pallante che ci spiega come nell’area industriale di Termoli la regione si sia già attivata da tempo per sfruttare la risorsa idrogeno, attraverso le leggi e i fondi a disposizione. Pallante replica a Castrataro:” si occupi della sua amministrazione cittadina, delle emergenze mai risolte quali l’ordinaria amministrazione, prendendo ad esempio le strade che rispetto a progetti come quello dell’idrogeno, stanno sicuramente più a cuore alla cittadinanza che rappresenta”.
Un modo senza veli per dire al primo cittadino, fai il tuo lavoro che noi in regione facciamo il nostro.