Aver visto Matteo Renzi incitare il “fuori fuori” alla Leopolda è praticamente la negazione della nostra storia. Non mi era mai capitato in 25 anni di militanza assistere ad una degenerazione simile. Per il resto Cuperlo si è accontentato di un documento generico che non cambia l’Italicum e che invece ha l’unico obiettivo di continuare a menar il can per le l’aia.

Caro segretario il punto non è isolare Speranza o insultare D’Alema o ancora Bersani, ma la qualità del nostro sistema democratico. E purtroppo l’idea di democrazia prodotta dal combinato disposto dell’Italicum con la riforma costituzionale non e venuta meno con questo documento. Mi chiedo perchè il PD non abbia depositato una proposta di legge elettorale in parlamento o perchè in tutti questi mesi la proposta di Fornaro è rimasta chiusa in un cassetto.

Tu mi dirai che non posso non fidarmi di te, pero’ quando hai sostituito dieci membri in commissione alla camera solo perchè esponenti della minoranza o quando hai posto la fiducia sull’Italicum o quando hai, di fatto, determinato le dimissioni alla Camera del capogruppo mi pare che sia stato tu, da segretario, a rinunciare al tuo ruolo e a determinare la rottura di un meccanismo di fiducia reciproca.

Per queste ragioni oggi sarebbe spettato proprio a te fare qualcosa in piu’ rispetto ad una generica dichiarazione di intenti. La tua mi pare piuttosto l’esigenza di chi ha la necessità di individuare continui nemici (il passato, l’Europa, la nostalgia, i rancorosi) per alimentare una narrazione di un Paese che non c’e’, piuttosto che l’esigenza , invece, da segretario del principale partito presente in parlamento, di cambiare una legge elettorale che riduce gli spazi di partecipazione alla vita democratica del Paese. In fondo un po’ come la tua idea di partecipazione alla vita interna del PD andata in onda alla Leopolda in questi giorni.