LeNeomamme di Isernia hanno inviato stamattina al Ministero della Salute una meticolosa e accurata relazione sulla questione del punto nascita del Veneziale.
Dal comunicato stampa di ieri abbiamo appreso – si legge nella nota – che i Punti Nascita verranno rivalutati tutti a fine anno.
La direzione sanitaria ci ha comunicato che se non dovessimo raggiungere gli obiettivi auspicati (500 parti), penseranno alla richiesta di deroga.
Nel contempo abbiamo contattato il Comitato Percorso Nascita Nazionale del Ministero della Salute ed abbiamo concordato l’invio dei documenti da noi elaborati per poterne prendere visione e tenere in considerazione le nostre riflessioni.
Restiamo fiduciose.
Grazie alle mamme per l’attiva collaborazione e al Punto Nascita che come sempre ci ha sostenuto mettendosi a nostra completa disposizione.
Come nasce il gruppo “LeNeoMamme”
Il gruppo LeNeoMamme, che al momento conta oltre 600 membri ma che rappresenta molte più mamme delle iscritte, nasce come spazio di confronto tra madri che condividono le proprie esperienze di maternità trovando conforto e soluzioni pratiche nel percorso di conoscenza e crescita del proprio bambino.
Il gruppo promuove un approccio genitoriale empatico, ad alto contatto, rispettoso dei bisogni del bambino e si dedica all’aggiornamento continuo sulle tematiche della maternità, della gravidanza, della cura del neonato, dell’avvio dell’allattamento fisiologico, dell’accudimento notturno, dell’introduzione dei cibi solidi e di ogni tematica legata alla meravigliosa e complessa esperienza dell’essere madre.
Questo gruppo rappresenta anche la forza di comunicare bisogni sociali, di realizzare iniziative come quelle a sostegno del Punto Nascita dell’Ospedale F. Veneziale di Isernia, o di rispondere alla necessità di confronto tra esperti e famiglie, come avvenuto attraverso la realizzazione di un convegno sulle vaccinazioni patrocinato dal Comune di Isernia e dalla Regione Molise e di un seminario sull’alimentazione in gravidanza, nel periodo dell’allattamento e durante lo svezzamento dei lattanti.
Le iniziative e le azioni a sostegno del Punto Nascita di Isernia
Il 7 Marzo 2016, a seguito della condivisione di testimonianze di alcuni membri del gruppo che avevano scelto di partorire ad Isernia e di altri che invece per motivi personali avevano selezionato altri centri, abbiamo inviato ai reparti di Ginecologia-Ostetricia-Nido e Pediatria una serie di suggerimenti e proposte, in perfetta armonia con le
Linee Guida del Ministero della Salute, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’Unicef e dell’Unione Europea, finalizzate ad incrementare il numero dei parti nel nostro Punto Nascita, che sapevamo a rischio chiusura.
L’idea era quella di stimolare, collaborare e monitorare un cambiamento procedurale ed organizzativo del Punto Nascita tale
da elevarlo agli standard di qualità riferibili all’iniziativa “Ospedali Amici dei Bambini” (Baby Friendly Hospital Initiative – BFHI), che dal 1991 incoraggia su scala mondiale la promozione dell’allattamento materno (in allegato lettera inviata ai reparti con il dettaglio delle proposte).
L’8 Marzo 2016 ci è pervenuta la risposta positiva del Primario di Ginecologia e Ostetricia, il quale ha subito riconosciuto la validità delle nostre intenzioni, dichiarandosi entusiasta del comune obiettivo.
Da quel momento sono avvenuti una serie di incontri con i reparti coinvolti e con il consultorio familiare, finalizzati all’attuazione di
tutto quanto possibile nel Punto Nascita.
Da questo dialogo costruttivo è nata anche un’attiva comunicazione con la stampa e sono stati pubblicati articoli destinati ad informare la cittadinanza sulle novità che riguardano i reparti (alleghiamo un bellissimo articolo scritto per noi dalla rivista Colibrì in data 18.6.16).
II 19 Marzo LeNeoMamme hanno prodotto un ulteriore documento, questa volta indirizzato non solo ai reparti ma anche alla Direzione Sanitaria Regionale e Asrem, al fine di coinvolgere gli organi interessati e portarli a conoscenza delle novità attuate in reparto e di quelle che per diversi motivi non potevano essere attivate (lettera in allegato).
A Maggio del 2016, quando ormai il reparto aveva acquisito già molte delle pratiche suggerite, la più sostanziale delle quali è rappresentata dall’introduzione del rooming in, si è svolto nella sede del vecchio ospedale di Isernia un corso di formazione sull’Allattamento al Seno destinato a tutto il personale sanitario. In continuità con questo corso,
a fine settembre si è tenuta una formazione sull’implementazione del rooming in.
Entrambi gli incontri formativi sono stati tenuti dalla Dott.ssa Patrizia Proietti – coordinatrice dell’area territoriale ASL Roma 2 e Tutor Valutatore Unicef.
Citiamo la premessa del programma: “Nell’ottica del miglioramento continuo dell’assistenza, l’evento si è proposto di offrire linee guida e strumenti utili ad implementare le procedure di cura del peri-parto in ambito ospedaliero attraverso il supporto del bonding madre-neonato. Tale pratica è importante per la buona riuscita dell’allattamento al seno esclusivo che concorre alla riduzione della mortalità infantile ed al miglioramento della salute materna.”
Dalla partecipazione di noi mamme alle ultime giornate di formazione, è nata l’idea di donare al reparto un manichino bebé ad uso medico, appositamente realizzato per la formazione delle mamme che si avvicinano alla pratica dell’allattamento al seno.
La donazione è stata pensata con l’intento di rappresentare a tutti il simbolo del cambiamento e del sostegno al Punto Nascita da parte di noi mamme.
Abbiamo inoltre dotato la sala parto di uno stereo grazie al quale le gestanti in travaglio potranno scegliere di ascoltare la musica che desiderano per favorire il rilassamento e per sentirsi a loro agio in un momento così delicato come quello del parto.
Qualche giorno fa abbiamo consegnato quattro fasciatoi per agevolare la pratica del rooming in nel reparto di ostetricia e un televisore per i piccoli pazienti del reparto pediatria.
Il dialogo instaurato con il personale medico ed ostetrico del Punto Nascita ha consentito in poco meno di un anno un importante cambiamento a favore di un approccio umanizzante delle pratiche di assistenza, con una particolare attenzione rivolta alla relazione madre-bambino, nel pieno rispetto della fisiologia e dei diritti della persona.
La nostra percezione è che, dopo tanti anni, si è finalmente giunti ad un’ottima integrazione tra il territorio, nella forma di ambulatori e consultori ben organizzati, ed il Punto Nascita, con una continuità di assistenza ben gradita a noi mamme.
Il Punto Nascita fornisce peraltro assistenza alle gestanti tramite ambulatori di gravidanza a rischio ed a termine di gravidanza.
Motivazioni per la richiesta di deroga.
Purtroppo il numero di nati nel Punto Nascita di Isernia è da anni inferiore alle soglie stabilite dal decreto Balduzzi, per cui ne è stata programmata la disattivazione.
Ci preme ricordare che il Punto Nascita rappresenta, per l’intero territorio, una risorsa sia in termini di salute pubblica, sia in termini economici.
L’area a cui fa riferimento è peraltro estesa dal punto di vista geografico, dato che comprende anche regioni limitrofe dell’Abruzzo e della Campania.
Essa include circa 87000 abitanti solo nella Provincia di Isernia, distribuiti in 52 comuni, per la maggior parte ubicati su un territorio orograficamente irregolare e impervio.
Il Molise, infatti, ha caratteristiche decisamente sfavorevoli alla viabilità: la conformazione quasi esclusivamente montuosa e collinare, con comuni dislocati oltre i 1000 m di altezza sul livello del mare (altitudine
massima 1400) e ben il 62,5% di essi collocati a 600 m di altezza slm su base regionale e addirittura il 73% nella provincia di Isernia; l’abbondanza e la frequenza delle nevicate invernali; lo stato precario delle strade e delle infrastrutture (non agevolato dalla ristrettezza di risorse dovuta al piano di rientro).
Tutte queste peculiarità comportano rilevanti difficoltà negli spostamenti, che, in caso di chiusura del Punto Nascita di Isernia, supererebbero largamente l’ora per raggiungere l’Hub regionale di Campobasso.
Si tenga conto che il collegamento tra i due centri e capoluoghi si effettua attraverso un tragitto di 52 km che è caratterizzato da un’alta pericolosità dovuta al traffico elevato (transito quotidiano di un numero cospicuo di automezzi e autobus di linea), in quanto tali strade costituiscono l’unico collegamento del Molise centrale con le grandi città delle regioni limitrofe, quali Napoli e Roma (alleghiamo a titolo di esempio i documenti prodotti dalla Protezione Civile della Regione Molise per la richiesta dello stato di calamità naturale: Analisi Meteo del Mese di Febbraio 2012 e Report Protezione Civile Evento Meteo-
Idrologico Novembre 2015).
Se il nostro comune obiettivo è la sicurezza delle mamme e dei bambini, dobbiamo ammettere che non ci sentiamo al sicuro nel dover raggiungere un altro centro per partorire, attraverso un tragitto del quale non è garantita la viabilità in caso di eventi sfavorevoli o di emergenze mediche, quando è attivo un centro che, con uno sforzo
ragionevole, potrebbe garantire gli stessi standard di sicurezza di un centro di riferimento.
Non nascondiamo la nostra preoccupazione per gli ultimi provvedimenti stabiliti in piena autonomia da parte della Regione Molise nell’ambito del riassetto della Rete Ospedaliera Regionale (DCA n.14 del 28 febbraio 2017 e relativo allegato) con il Programma Operativo Straordinario 2015-2018 che prevede per i reparti di ostetricia, ginecologia e senologia del Veneziale di Isernia un dimezzamento dei posti letto: da 15 a 8 (+ 1 DH/DS); lo stesso decreto prevede 14 posti letto (+ 2 DH/DS) per il S. Timoteo di Termoli e 22 (+ 2 DH/DS) per il Cardarelli di Campobasso.
Al fine di raggiungere i risultati attesi e con l’augurio di ottenere la deroga al decreto Balduzzi, chiediamo che i posti letto vengano ridistribuiti in considerazione delle alte potenzialità del nostro Punto Nascita.
Stiamo vivendo un momento storico in cui le forze politiche e le istituzioni locali si stanno adoperando per trovare l’equilibrio tra le esigenze della popolazione e la necessaria applicazione delle linee ministeriali approvate in seno alla Conferenza Unificata Stato-Regioni del 16 dicembre del 2016.
Chiediamo, in questa ricerca di equilibrio, di non sacrificare le esigenze del territorio e di applicare i parametri di legge considerando le peculiarità della nostra area geografica, garantendo la permanenza dei servizi offerti dal Punto Nascita.
Confidiamo nell’alto potenziale del nostro Punto Nascita, non solo per l’evidente miglioramento qualitativo dell’offerta assistenziale, ma anche per eventi che possono concorrere ad innalzare la soglia minima stabilita dei parti annui quali la chiusura del reparto di maternità di Castel di Sangro, l’aumento della popolazione straniera, la riduzione del ricorso al taglio cesareo (che nel nostro Ospedale si attesta al di sotto del 35%), a vantaggio di un rispetto integrale della fisiologia della donna.
Ora più che mai occorre convergere tutte le risorse di competenza affinché siano potenziati quei servizi di assistenza destinati alla cura della donna e del neonato e confermati i parametri di sicurezza attraverso non solo investimenti sulla dotazione tecnologica e strumentale dei reparti coinvolti, ma anche attraverso il reintegro del personale.
Chiudere il reparto di maternità comporterebbe per la nostra zona una grave limitazione dell’offerta sanitaria con evidenti ripercussioni sulla qualità della vita.
Attività in programma
Prossimamente vorremmo creare uno spazio sul web aperto a tutti in cui vengano messe a disposizione degli utenti
tutte le informazioni relative ai servizi offerti nel nostro centro. Allo stesso scopo vorremmo intensificare il lavoro di
rete e di comunicazione attraverso la stampa e le reti televisive.
Inoltre, vorremo implementare una campagna di informazione/formazione con particolare riferimento alle
tematiche di nostra elezione rivolta al territorio regionale e nazionale, allargando il nostro progetto a una rete di
partner istituzionali, territoriali e della società civile nonché ad esperti, al fine di realizzare attività nel quadro dei
programmi ministeriali ed europei per la promozione della salute pubblica e della diade madre-bambino.
LeNeoMamme di Isernia
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Info box
I dieci passi per l’allattamento
Definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario.
Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo.
Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’allattamento al seno.
Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora
e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario.
Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano
separate dai neonati.
Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione
medica.
Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme
ventiquattr’ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale.
Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento.
Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allattamento.
Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità
locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale.”
Allegati
Lettera ai reparti del 7.3.2016
Lettera ai reparti e alla dirigenza sanitaria regionale e asrem del 19.3.2016
Email inviata il 26.10.16 alla segreteria del Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura
Articolo Colibrì Magazine sul gruppo LeNeoMamme del 18.06.2016
Carta dei Servizi del “PERCORSO NASCITA”Provincia di Isernia: Punto nascita di Isernia Ospedale F. Veneziale
e Consultori territoriali di Isernia, Agnone, Venafro
Analisi Meteo Mese di Febbraio 2012
Report Protezione Civile Evento Meteo-Idrologico Novembre 2015
Statistiche demografiche Popolazione Molise 2001-2015 con dettaglio nascite a pag.4 (dati Istat)
Articoli stampa nazionale riguardanti casi di punti nascita a cui è stata concessa deroga
Articolo criticità Progamma Operativo Cittadinanza Attiva
Comuni Provincia di Isernia per altitudine
DCA n.14 del 28 febbraio 2017 e relativo allegato – Programma Operativo Straordinario 2015-2018.
Programma 11 “Riequilibrio Ospedale Territorio” – Intervento 11.1. “Riassetto della Rete Ospedaliera Regionale”
Provvedimenti
Riferimenti
Accordo Stato/Regioni Molise Agosto 2016
Comunicazione riorganizzazione servizio sanitario Molise
Conferenza Stato/Regioni 16 Dicembre 2010
Programma Operativo Molise 2015-2018
Programma Operativo Straordinario Molise 2015-2018
Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di
attività inferiori ai 500 parti annui e in condizioni orogeografiche difficili (art. 1 D.M. 11/11/2015)
LeNeoMamme di Isernia
Link utili
Ministero della Salute Comitato Percorso Nascita