“Perché Lega e M5S non sono ufficialmente presenti con loro esponenti o con candidati da loro proposti nelle due liste in competizione per il rinnovo del consiglio comunale di Venafro ? Certo, dato il numero di elettori venafrani e quindi la legge vigente, trattasi di raggruppamenti civici quelli proposti alla cittadinanza, ma il dato inconfutabile è che entrambi i predetti partiti non sono scesi ufficialmente in campo per le comunali venafrane, preferendo bypassare il nostro appuntamento elettorale amministrativo del prossimo 10 giugno.

Lega e M5S si sono tanto impegnati da noi, raccogliendo consensi a piene mani, sia alle politiche di marzo che alle successive regionali del Molise, ma per il rinnovo del nostro Comune hanno preferito farsi da parte e rinunciare. Perché mai tale atteggiamento ? Una sorta di loro relativa attenzione alle cose di casa nostra, o perché impegnati politicamente ad altri livelli, e quindi impossibilitati a dare e prestare attenzione al Comune di Venafro ? Certo è che l’assenza di Lega e M5S nel novero delle candidature per il nuovo assetto amministrativo venafrano non è cosa da poco e soprattutto non è affatto cosa positiva e piacevole. Avremmo preferito tutt’altro, e soprattutto un impegno diretto anche di Lega e M5S nei fatti di casa nostra, alla luce dei consensi popolari appena raccolti da entrambi anche tra gli elettori venafrani e quindi in ragione della fiducia e del credito accordato loro da tanta parte dell’opinione pubblica cittadina.

Evidentemente sono prevalse tesi che sfuggono, delle quali però ad onor del vero piacerebbe essere edotti e resi partecipi”. Sono le idee che si raccolgono in giro a Venafro circa l’assenza di M5S e Lega dalle comunali cittadine del 10 giugno, le cui due liste civiche in competizione propongono uomini di centro, sinistra e destra, ma assolutamente niente e nulla –almeno ufficialmente- di Carroccio e Pentastellati.

Sin d’ora dichiariamo piena disponibilità ad ospitare eventuali precisazioni ufficiali di entrambe le formazione appena enunciate circa la loro non partecipazione alle prossime amministrative venafrane.

 

Tonino Atella