Immediata la reimmissione in libertà per l’editore campobassano de La Gazzetta del Molise Ignazio Annunziata, condannato dai giudici del capoluogo in via definitiva per una accusa infamante, quella di “estorsione” e dopo nove mesi di reclusione, smentita in pieno dalla Corte D’Appello di Bari che ha annullato l’intero processo e i relativi capi d’accusa.
Ottimo il lavoro dei legali di Annunziata, gli avvocati Andrea Ruggiero del Foro di Roma, ed Enzo Iacovino del Foro di Campobasso. Sembrerebbe si sia trattato di un processo che ha scaturito una grave condanna, ove si sono registrate una serie di mancate informative all’imputato, impossibilitato a potersi difendere nei tempi e nei modi, ma soprattutto i fatti contestati all’Annunziata, non sarebbero veritieri.
La reimmissione in libertà è stato solo un atto dovuto, dopo nove mesi di tribolazioni in attesa che la verità venisse a galla, i legali hanno dimostrato la completa estraneità dei fatti contestati al loro assistito.
La reimmissione in libertà è stato solo un atto dovuto, dopo nove mesi di tribolazioni in attesa che la verità venisse a galla, i legali hanno dimostrato la completa estraneità dei fatti contestati al loro assistito.