Sembrerebbero tutti titoli e sostantivi buttati lì senza, apparentemente, alcun significato.

Invece il significato lo si deve cercare in ciò che stiamo vivendo e vivremo in questi giorni in parrocchia che ha come denominatore comune il nome proprio di persona: FRANCESCO. Nome internazionale, che inequivocabilmente fa venire in mente il poverello di Assisi, noto per la “coraggiosa rivoluzione” che riuscì a portare avanti oltre 900 anni fa e per la sua intramontabile attualità.

Nei nove giorni, che stanno volgendo al termine, abbiamo vissuto preparazione alla Festa di San Francesco con l’alternarsi di tre frati cappuccini del Convento di Isernia, fr. Gianrico, fr. Celestino e fr. Camillo che hanno incentrato le loro riflessioni su tre tematiche:Le stimmate di San Francesco e Padre Pio, La vocazione francescana, La preghiera.

Ma veniamo ai sostantivi: TRANSITO. Saranno nuovamente i giovani a rievocare gli ultimi momenti di vita di Francesco; quelli che hanno preceduto l’incontro di Francesco con l’ultima delle sue “sorelle”, quella che tutti temono, quell’unica certezza che abbiamo nel momento in cui nasciamo: la morte. E’ il coro degli Angeli che accoglie quest’uomo fattosi “fratello” di tutti e narratore della bellezza del creato Francesco. FESTA, il 4 ottobre, con la processione del Patrono d’Italia per le vie della Parrocchia e la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Camillo. MEMORIA: quando un uomo è passato significativamente per le strade del mondo, di lui si celebra il ricordo; e per non dimenticare tutti i fratelli e sorelle defunti della grande Famiglia Francescana (Primo, Secondo e Terzo Ordine) per loro si fa la commemorazione, si intensificano le preghiere quasi a rafforzare il legame tra il cielo e la terra.

Aspetto ancora una volta tutti. Siete in tanti che dimostrate costantemente la vicinanza e l’affetto alla nostra Parrocchia e al nostro Convento che in questo momento rappresento. Dal profondo del cuore giunga a tutti voi il mio grazie e l’augurio che dal confronto con Francesco ne usciate rafforzati nella fede, nella speranza e nell’amore. A tutti Pace e Bene.

fr. Nazario Vasciarelli OFM Cap