Le primarie del PD, in Italia come in Molise ? Più un flop che altro, visto il netto calo di quanti sono andati a votare nonostante l’allestimento di molti più seggi rispetto alla volta precedente per favorire un maggiore afflusso di votanti che invece non c’è stato
Non tutti ne parlano, sia ben inteso, perché in giro c’è tant’altro di cui occuparsi e preoccuparsi …, ma molti lo fanno (o hanno appena finito di farlo) e con giudizi assolutamente disparati e diversi, com’è logico che avvenga quando trattasi di affrontare tematiche politiche di partito.
Il riferimento è per le recentissime primarie del PD che ha chiamato a raccolta nella Penisola iscritti, simpatizzanti e tant’altri per misurarsi, stimarsi, contarsi ed alla fine tirare i consuntivi. Ebbene, a fronte di 2 euro versati da ciascuno per votare (anche se c’è stato chi sempre a sinistra -vedi Venafro, col capogruppo consiliare di maggioranza Cuzzone che coi 2 euro ha preferito leccarsi un bel gelato piuttosto che spenderli per andare a votare), il risultato della particolare urna domenicale “pidieddina” (E’ esatto il termine o errato ? Francamente ci sfugge …) è stato quello scontato della vigilia. Ossia vittoria a braccia alzate (per dirla in gergo ciclistico) di Renzi che torna così al timone del partito, con Orlando ed Emiliano piazzatisi nell’ordine ma decisamente distanziati, anche se in qualche zona della Penisola -Molise compreso- gli sconfitti hanno fatto registrare perfomance lusinghiere, scaturite da fattori locali. Da tale quadro di massima, questa oggi la domanda di tanti : le primarie del PD in Italia e in Molise in particolare sono state un successo di pubblico, partecipazione ed affluenza, o piuttosto è avvenuto tutt’altro ? In parole povere è stato un successo o un flop il voto in casa PD in quanto a partecipazione ? Più che le parole in casi del genere possono e valgono i numeri.
Nella Penisola rispetto alla volta precedente hanno risposto all’appello e si sono recati a votare un milione di persone in meno, con un netto calo di partecipazione soprattutto nelle regioni cosiddette “rosse”. In Molise i votanti delle primarie del PD sono scesi di circa 1.000, per l’esattezza 850. Alla luce di tali cifre, pensate siano state un successo di affluenza le recentissime primarie del partito di Renzi ? Francamente, e con tutta la buona volontà di questo mondo, non è affatto facile affermarlo ! E dire che rispetto alla volta precedente, con la precisa finalità di facilitare quanto più possibile partecipazione e voto, in quest’ultima occasione erano stati approntati nella Penisola migliaia di seggi elettorali in più, ma nemmeno questo è stato sufficiente a far arrivare più gente nei seggi del partito per votare e scegliere la nuova guida del PD. Perché mai è accaduto tutto questo, che detto in tutta franchezza sa tanto di flop ? C’è una sola, anche se … pesante, spiegazione logica : il disamore, l’allontanamento di tanti dal partito in questione e dalla politica in generale, evidentemente perché nel tempo si sono sommate delusioni a delusioni, inadempienze a inadempienze, buchi a buchi, sino a far rompere, frantumare il giocattolo mandandolo in mille cocci. Pezzi che oggi sono tanti e tali da rendere arduo ricomporre, ricompattare e ritrovare la fiducia di chi ha girato ormai le spalle, preferendo il … gelato o altro ancora. Ed allora un consiglio modesto ma convinto : più che esaltarsi gridando a vittoria e cose simili, sarà bene un salutare esame di coscienza, soppesando fino in fondo quanto sin qui dato e quanto si sarebbe potuto dare ed invece non è stato fatto. Perché è fuor di dubbio che il milione di mancati votanti dalle Alpi alla Sicilia, ed in particolare il migliaio circa di molisani che domenica scorsa ha preferito fare altro, devono far riflettere ed anche tantissimo … ! Viceversa il cittadino comune e la politica italiana, compresa quella molisana, continueranno a percorrere strade parallele che non s’incontreranno affatto e mai più con tutte le conseguenze del caso.
Tonino Atella