di Tonino Atella
Si vivono tempi particolari, senz’altro difficili sotto diversi aspetti. Valori, certezze e punti di riferimento che vengono costantemente bypassati e saltati a piè par, con giovani che frequentano sempre meno luoghi di culto e simili partendo dall’assunto che si può fare da se e da soli senza stare a perdersi, ad andare dietro a questi o quell’altro. Autarchia (quasi) assoluta quindi, con conseguenti disorientamenti e sbandamenti per tanti, fenomeni sotto gli occhi di tutti. In pratica non pochi si ritengono depositari di verità e certezze assolute, con la conseguenza di “buttare a mare”, rinunciare, fare a meno e disattendere ciò che invece erano precisi punti di riferimento delle generazioni andate. Quanto di assolutamente negativo appena scritto è oggi regola generale, ossia di tutti? Per fortuna no, ci mancherebbe! La conferma che tant’altri la pensano e si comportano -vivaddio!- diversamente arriva da Venafro e scaturisce da un aspetto esteriore solo in apparenza secondario ma che a ben pensare e riflettere è lo specchio dei valori, delle certezze e dulcis in fundo della fede religiosa popolare della gran parte della collettività venafrana. Quale l’esteriorità cui ci si riferisce? La passione, l’impegno e finalmente la fede che ciascun venafrano mette in campo per accudire nel migliore dei modi alle edicole votive dei SS. Martiri Nicandro, Marciano e Daria presenti nell’intero centro storico, dalla salita di Cristo, al Colle, al Mercato. Ovunque c’è massima cura per la migliore conservazione di tali immagini sacre e tra i diversi rioni dei quartieri antichi che ospitano i predetti affreschi pare quasi essere in atto una sorta di gara, di competizione a chi accudisce meglio e tutela tali edicole votive, costantemente ricche di fiori, di ceri accesi, di luci e curate nei minimi particolari grazie -è bene sottolinearlo a chiare note- all’impegno continuativo dei privati. Una bellissima e positiva conferma cioè della fede religiosa della collettività venafrana, che resiste e si conferma magnificamente anche attraverso l’impegno quotidianamente profuso per la migliore conservazione delle immagini murali dei Ss. Martiri a prescindere dalla crisi dei valori, purtroppo in atto per taluni.