Lavori utilità diffusa

Un ulteriore e importante provvedimento sul fronte delle politiche attive del lavoro arriva anche per i 43 comuni del Molise che precedentemente non avevano risposto all’Avviso pubblico per la partecipazione a progetti ad utilità diffusa.

 

Questo pomeriggio la Giunta regionale del Molise, su istanza dell’assessore al Lavoro, Filomena Calenda, ha infatti approvato l’atto deliberativo che consente la partecipazione all’Avvisto pubblico per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, alle sole Amministrazioni comunali che non avevano partecipato al precedente Avviso.

 

Si tratta di progetti utili all’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso la realizzazione di programmi validi per il territorio.

“I soggetti beneficiari sono solo quelli – inoccupati o disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego – che non beneficiano di alcun altro strumento di sostegno al reddito, ivi compreso il cosiddetto Reddito di cittadinanza” ha specificato l’assessore regionale Filomena Calenda.  E ha concluso: “Si tratta di uno strumento particolarmente apprezzato dalle Amministrazioni comunali che ne hanno usufruito e che altri Comuni ci hanno richiesto perché permette di mettere in campo azioni indispensabili per la salvaguardia e la tutela del proprio territorio”.

Un ulteriore e importante provvedimento sul fronte delle politiche attive del lavoro arriva anche per i 43 comuni del Molise che precedentemente non avevano risposto all’Avviso pubblico per la partecipazione a progetti ad utilità diffusa.

 

Questo pomeriggio la Giunta regionale del Molise, su istanza dell’assessore al Lavoro, Filomena Calenda, ha infatti approvato l’atto deliberativo che consente la partecipazione all’Avvisto pubblico per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, alle sole Amministrazioni comunali che non avevano partecipato al precedente Avviso.

 

Si tratta di progetti utili all’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso la realizzazione di programmi validi per il territorio.

“I soggetti beneficiari sono solo quelli – inoccupati o disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego – che non beneficiano di alcun altro strumento di sostegno al reddito, ivi compreso il cosiddetto Reddito di cittadinanza” ha specificato l’assessore regionale Filomena Calenda.  E ha concluso: “Si tratta di uno strumento particolarmente apprezzato dalle Amministrazioni comunali che ne hanno usufruito e che altri Comuni ci hanno richiesto perché permette di mettere in campo azioni indispensabili per la salvaguardia e la tutela del proprio territorio”.

L’Assessore regionale

Filomena Calenda