L’ennesima “perla” di una città -Venafro- che batte decisamente il passo offrendo giorno dopo giorno spettacoli di servizi pubblici nient’affatto efficienti, ma significativi del momento/no che si continua purtroppo a vivere. L’ultimo disservizio in ordine di tempo, e tantissimo sottolineato tramite una assai diffusa protesta popolare sui social, riguarda lo stato impossibile in cui versa il lavatoio comunale, storica struttura tenuta in condizioni tali da impedirne addirittura l’accesso e l’uso da parte delle tante casalinghe che solitamente se ne servivano per il bucato di casa o altre necessità domestiche e che oggi sono impossibilitate a farlo date le condizioni dell’impianto.
Come gli scatti del fotoamatore Guarini dimostrano, all’interno di tale lavatoio c’è tanta di quell’acqua (non meno di cm. 50 di altezza !) che è impossibile accedervi per lavare panni e quant’altro.
“Da tempo -spiega il predetto fotoamatore- le casalinghe di Venafro sono state costrette a portare da casa pietre o blocchetti di cemento da mettere a terra nel lavatoio comunale e sui quali salire per non bagnarsi piedi e scarpe. Infiltrazioni d’acqua cioè consistenti che in questi ultimi tempi sono diventate tanto eccessive da impedire del tutto l’accesso nella struttura, praticamente sommersa da un buon mezzo metro d’acqua !
Il popolo dei social ha commentato tantissimo le mie foto, non risparmiando pesanti osservazioni all’indirizzo di amministratori e tecnici del nostro Comune, ritenuti responsabili di quanto avviene. E francamente come venafrano non riesco a dar torto a quanti continuano a constatare che la città stia vivendo un momento/no certamente difficile !”.
Tonino Atella