di Tonino Atella

Un bel giorno, al fine probabilmente di dare futuro e certezze alla propria famiglia ed a se stesso, decise di fare la valigia, partire dal capoluogo partenopeo dove sino ad allora era cresciuto ed aveva lavorato nella stessa attività artigianale del padre, vale a dire restauri e lavori artigianali su legno, e stabilirsi a Venafro. Raggiunto il Molise, per il soggetto in argomento un territorio del tutto nuovo e completamente da scoprire, si fermò nella “porta sud/ovest” della nostra regione, alias Venafro, e qui decise di portare famiglia e tutto quanto sapeva fare. Nel centro cittadino aprì un laboratorio artigianale di restauri e lavori su legno, dedicandosi con buona prevalenza all’arte appresa dal padre a San Gregorio Armeno, strada per antonomasia dei presepi artistici partenopei, vale a dire realizzare bellissimi presepi artigianali napoletani del ‘700 che tanto piacciono ed attirano. Lui, Luigi, sin dal primo giorno a Venafro vi si dedicò con la consueta ed innata passione, realizzando  pregevoli presepi in legno per la gioia di piccoli e grandi che numerosi presero a raggiungere il suo laboratorio per ammirare quanto usciva dalle sue mani. Oggi il laboratorio artigianale di Luigi continua ad essere meta di molti sia di Venafro che dei centri limitrofi ed i suoi presepi continuano ad attirare, coinvolgere e commuovere tra capanna, archi, fontanini, casette e stradine, sapientemente illuminate ed arricchite di mille colori. Un’arte, quella presepiale napoletana, che non conosce rallentamenti e che continua ad incontrare tantissimi consensi e favori popolari. Ne sono prova e testimonianza Luigi e i suoi “capolavori” artigianali in legno, importati nel Molise direttamente da San Gregorio Armeno, cuore storico dell’arte napoletana del presepe settecentesco.