Con la sentenza n. 199/2021 del TAR Molise, il tribunale amministrativo regionale si è pronunciato in ordine alla Determinazione Dirigenziale n. 1315 del 28 marzo 2019 della Regione Molise avente ad oggetto: ““Co-uso delle sorgenti S1, S2 ed S3 in località Folgara Casale in agro del Comune di Castelpizzuto, in esecuzione della sentenza del Tar Molise n.642/2018: riguardante la Concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso umano dalla sorgente denominata “S2” in favore del Comune di Castelpizzuto e la Concessione provvisoria e subordinata per lo sfruttamento delle sorgenti di acqua minerali naturali sgorganti dalle fonti S1 e S2 che insistono in località Folgara/Casale nel Comune di Castelpizzuto (IS), richiesta dalla società Santa Croce srl ”.
Nella sintesi, il TAR ha riscontrato una carenza nella formazione dell’atto impugnato in ordine al rilascio delle due formali concessioni, una in favore del Comune e una in favore del privato, regolandole con un unico disciplinare.
Il Tar riconosce il potere di riesame e di rideterminazione dell’Amministrazione regionale”, con la formulazione di un nuovo atto autorizzativo in favore del Comune di Castelpizzuto e della Santa Croce Srl
La Regione Molise si è prontamente attivata, in autotutela, per la predisposizione di due distinte concessioni una in favore del Comune e una in favore del privato, recependo le indicazioni del TAR Molise.
La Santa Croce Srl, nel dare rassicurazioni alla popolazione di Castelpizzuto sulla disponibilità di acqua per il loro utilizzo a uso potabile, comunica, altresì, la sua piena operatività produttiva ed imprenditoriale al fine di garantire i propri clienti, in ordine al rispetto puntuale e programmato delle forniture di acqua minerale “Castellina” e alla piena trasparenza dell’operato aziendale, in sintonia con la Regione Molise la quale è l’unica Amministrazione ad avere competenza in materiale.
Pertanto, la pronuncia del TAR Molise è scevra da disquisizioni in ordine alla carenza e/o mancanza di acqua per la popolazione di Castelpizzuto ma verte esclusivamente sulla formalità giuridica dell’atto impugnato.
La recente pronuncia – afferma il comunicato aziendale della Santa Croce sulla sentenza – trae origine dall’ennesima e ulteriore azione strumentale del Sindaco di Castelpizzuto nei confronti della Santa Croce Srl.