di Tonino Atella,
Ne dà dimostrazione il 60enne Pietro Giacchetti di Venafro, disabile in carrozzina che ha provato l’assoluta affidabilità del reparto di cardiologia
Tanto si parla oggi di sanità pubblica e privata, con “distinguo” molte volte impietosi per l’una o l’altra. Capita cioè che il cittadino/utente non resti soddisfatto da prestazioni, servizi e personale e, una volta lasciata la struttura sanitaria, non indugi ad additare episodi di malasanità, portandoli agli onori della cronaca. Esattamente il contrario ci accingiamo invece a scrivere quest’oggi su espressa richiesta e sollecitazione del 60enne campano da decenni residente a Venafro con la famiglia, Pietro Giacchetti, disabile in carrozzina, persona simpaticissima ed assai solare. “Mi piace che si sappia -attacca Pietro- dell’assoluta affidabilità della Cattolica di Campobasso sotto il profilo umano, sociale e professionale. Il 10 giugno scorso, e per una settimana, ho avuto bisogno di ricovero al reparto di Cardiologia per problemi fisici che mi assillavano da tempo. Sono stato accolto benissimo dall’intero staff del reparto, dal chirurgo vascolare il dr. Enrico Maria Centritti alla caposala sig.ra Giulia passando per infermieri e personale ausiliario. Tutti assolutamente disponibili, cortesi e professionali al massimo. Data la mia disabilità sono stato sistemato in camera apposita e non mi è mancato assolutamente alcunché. Mi sono sentito a mio agio dal primo istante e l’intero personale ha dato prova di continua umanità. Le cure sono state tempestive, le prestazioni ottime, per cui giudico altamente positiva la mia permanenza alla Cattolica di Campobasso ed in particolare al reparto di cardiologia, autentici fiori all’occhiello della sanità pubblica molisana. Affermo tutto questo in assoluta convinzione ed autonomia affinché si sappia della valenza e della piena affidabilità della sanità pubblica in Molise”. Finalmente ! Ce n’era tantissimo bisogno!