di Tonino Atella
Da Angelo Bucci, giornalista e presidente di EcoFood, associazione che si prodiga per coltivazione e pietanze ecosostenibili in linea con le necessità umane di una vita quanto più duratura possibile, ospitiamo la sua precisa “ramanzina”, o richiamo che dir si voglia, circa atteggiamenti in loco nient’affatto in linea con tutela e conservazione del territorio molisano.
Ecco lo scritto del nostro: <Venerdì scorso -attacca Bucci- in occasione del Global Strike For Future, l’evento mondiale ispirato alla quindicenne danese Greta Thumberg, anche in Molise sono state numerose le iniziative in difesa dell’ambiente e della salute pubblica. Nei maggiori centri della regione i giovani sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso circa le scellerate politiche fin qui adottate dagli adulti, che stano conducendo il mondo sull’orlo del baratro, ossia verso il punto di non ritorno. Secondo molti uomini di scienza infatti ancora dieci anni senza adottare provvedimenti drastici e si andrà irreversibilmente incontro alla catastrofe ambientale. Ad onor del vero nell’hinterland qualche iniziativa c’è stata, ma per merito esclusivo di singoli individui, sottoscritto compreso>.
Il prosieguo della strigliata del presidente di Ecofood, della cui svolta ecologista si è scritto di recente anche su queste colonne: <Nel mattino di venerdì scorso -prosegue Bucci- quale ambientalista, armato di buona volontà ed assecondato dal mio fedele Pippo (meticcio di piccola taglia, ndc), ho ripulito di rifiuti e rottami di ogni sorta i fianchi di una collinetta che uomini scellerati avevano trasformato in una discarica a cielo aperto>. Dove ricade l’area da te bonificata? <Il sito ripulito da rifiuti disseminati nel corso di decenni -spiega l’ecologista- è ubicato in una zona montuosa denominata “Leone di Pozzilli”, confinante col Lazio. Trattasi del luogo dove ho scelto di vivere tra natura ancora poco contaminata e con abbondante fauna selvatica. In effetti Leone di Pozzilli insiste ai margini meridionali del Pnalm, il Parco Nazionale di Lazio e Molise. Sistematicamente mi capita qui d’incontrare volpi, gatti selvatici, tassi, istrici, cinghiali, caprioli e cervi. Non di rado mi succede di assistere ai voli maestosi delle aquile ed ho anche individuato le tracce inequivocabili del passaggio dell’Orso Bruno Marsicano>.
La scelta dell’area dove vive è stata casuale ? <No. In realtà data la scelta di vita che ho operato anni addietro, il mio impegno a tutela dell’ambiente è quotidiano. Nel caso specifico é accaduto che volendo essere partecipe del Global Strike Fpr Future mi ero invano infornato circa le eventuali manifestazioni in programma a Venafro. Quando però con rammarico ho appreso che nulla era stato organizzato, ho ripiegato verso questa mia iniziativa solitaria>. Quindi nel venafrano il Global Strike For Future non ha fatto proseliti? <Mi dolgo, e non poco, del disinteresse dei giovani di Venafro verso le tematiche ambientali. Evidente purtroppo l’assoluta assenza di stimoli in tal senso. Non ne giungono dalla scuola e non ne giungono dalle famiglie>. La forte conclusione della “ramanzina” di Angelo Bucci: <Evidentemente in quanto a cultura ambientale ed animalista Venafro è all’anno zero!>. Constatazione amara, non c’è che dire!