Della Dott.ssa Francesca Capozza Psicologa-Psicoterapeuta Specialista in Psicologia della Salute
SPECCHIO, SPECCHIO DIMMI CHI SONO
Nel corso della crescita, e massimamente nel periodo adolescenziale, lo specchio può essere vissuto come un alleato o viceversa come un nemico sulla base del rapporto che la persona costruisce con se stessa e con gli altri. L’adolescenza rappresenta la fase in cui l’individuo si trova impegnato in un importante compito di sviluppo ovvero la costruzione della propria identità. In tale fase, la persona si trova a fare i conti con un corpo che cambia anche repentinamente e che, per tal motivo, fatica a riconoscere come proprio. Lo specchio diviene il mezzo principale con il quale l’adolescente “misura” la propria trasformazione e la confacenza ai canoni stabiliti dai mass media e condivisi dal proprio gruppo sociale.
UNA TRAPPOLA DI VETRO
Lo specchio diviene un’arma a doppio taglio nel momento in cui viene percepito e vissuto come l’unico strumento di misura del proprio valore e della propria individualità.
LA FORMA DELL’ESSERE
Avere l’impressione che all’interno di sé non ci sia qualcosa di valore induce a cercare il conforto di un involucro che valga qualcosa. L’individuo ritiene che sia solo questo guscio a far meritare l’ammirazione ed il rispetto degli altri.
L’immagine riflessa rappresenta, così, l’unica fonte di informazioni su quello che si è. Avvertendo una mancanza di sostanza, ci si guarda nello specchio per cercare la conferma di esistere.
ROMPERE LO SPECCHIO PORTA FORTUNA
Per riacquisire serenità ed un senso di precisa e definita identità, non soggetta alle immagini veicolate da uno strumento esterno, è importante cominciare a nutrire la propria psiche e riempire di idee, valori, sentimenti ed emozioni il proprio involucro.
Alcuni consigli per cominciare:
1) Redigete un elenco delle caratteristiche che preferite in voi
All’inizio, probabilmente, potrà sembrare difficile perché molte persone non sono abituate a farlo. Più vi sembra difficile, più vi sarà utile farlo.
Accertatevi di concentrarvi sulle qualità interiori che vi distinguono dagli altri. Prendetevi tutto il tempo necessario per trovarne almeno dieci e, per quanto possano sembrarvi “insignificanti”, non censurate o sottovalutate nessuna di queste caratteristiche. Fate una lista quanto più possibile completa, in modo che emerga un’immagine globale di tutte le qualità che vi rendono speciali.
Una volta completata la lista, rileggetela con sistematicità nel tempo, in modo da sentirla sempre più vostra e ritrovarvi in essa.
Aggiornate la lista una volta al mese circa. Mantenete le voci che preferite e sforzatevi di trovarne di nuove.
Questo esercizio vi aiuterà a costruirvi un’adeguata immagine di voi stessi che si basi sul riconoscimento di tutti gli elementi psicologici, affettivi e relazionali che concorrono alla sua definizione.
2) Cominciate a sviluppare le qualità individuate
Una volta riconosciuta una serie di vostre qualità, inclinazioni e risorse, iniziate a pensare alle modalità con cui esprimerle, coltivarle ed accrescerle. Per ogni qualità potete individuare attività, esperienze, hobby e relazioni che possono permettervi di dare libera espressione agli interessi che avete individuato.
3) Riconoscete e valorizzate i vostri successi
Impegnandovi nelle attività che avete definito, comincerete a sperimentare le vostre abilità ed i vostri interessi. Questo vi permetterà di capire ed identificare cosa vi piace e sentite che vi appartenga e cosa, invece, percepite non essere vostro. In tal modo, riuscirete a delineare i caratteri di una identità non più legata alla percezione di mutabili lineamenti esteriori, ma ancorata ad una solida costellazione di precise qualità interiori in costante evoluzione.
FINALMENTE LIBERI
Infrangere lo specchio significa liberarsi dall’essere schiavi di un falso sé ancorato ad un’esteriorità priva di identità. Riconoscere e valorizzare gli elementi interiori che accompagnano la propria fisicità permette di costruirsi un forte e sano senso di sé, capace di resistere in situazioni di vulnerabilità trovando perno e conferme nella certezza del valore insito nelle caratteristiche psico-affettive che danno forma alla propria individualità.