All’alba di ieri è partita una maxi operazione della polizia, coordinata dalla Dda, che ha portato all’arresto del capoclan Francesco Mallardo e di suo cognato Antimo Liccardo.

I Mallardo riciclavano milioni di euro in attività lecite, soprattutto attraverso appalti e lottizzazioni edilizie. Il principale centro di affari era Arezzo, dove il clan controllava decine di società che operano nel campo dell’edilizia. Ed era lo stesso capoclan, Francesco Mallardo, a dare disposizioni sugli investimenti che venivano fatti tra Campania, Toscana e Molise.

Tra gli arrestati ci sono due imprenditori mentre un consigliere comunale di Giugliano, Comune in provincia di Napoli, è indagato. Nel blitz sono stati messi sotto sequestro 59 immobili e 9 società. Sottoposte a sequestro preventivo unità immobiliari, società operanti in vari settori, veicoli e rapporti bancari, per un valore stimato intorno 50 milioni di euro.