“Gravi criticità contabili” per Palazzo Cimorelli.

di Erika Angelone

La Corte dei Conti, sezione regionale di Controllo del Molise, presediuta dal Giudice Lucilla Valente, ha bocciato il Piano pluriennale di rientro del Comune di Venafro. Con la deliberazione n. 106 depositata il 29 aprile 2022, di 73 pagine, la competente Corte certifica “gravi criticità contabili” per il Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Venafro, che sarebbe dovuto scadere l’anno prossimo. Non solo, la stessa asserisce che l’Amministrazione non riuscendo a rispettare le prescrizioni del Piano di bilanciamento del debito 2014-2023,  ha addirittura messo in campo comportamenti che hanno peggiorato la situazione. Il Comune ha fatto registrare un costante aggravamento del disavanzo, soprattutto nel 2022, in relazione a residui attivi, fondo di credito di dubbia esigibilità, contenziosi, gestione di cassa, fondi vincolati e gestione delle entrate e delle spese. I debiti fuori bilancio risulterebbero pari ad una cifra di almeno 550.000,00€, senza tener conto di altre somme derivanti da contenziosi divenuti, nel frattempo, esecutivi. Alla luce di quanto esposto, il risanamento non potrà avvenire secondo le condizioni iniziali del Piano pluriennale. Pertanto bisognerà fare ricorso alla Corte dei Conti Nazionale oppure deliberare il dissesto finanziario, che comporterebbe la nomina di una commissione di valutazione dei conti di Palazzo Cimorelli che non sarebbe più in grado di assolvere a debiti liquidi ed esigibili.