Una notizia che è passata senza eco, nonostante la straordinarietà dell’evento sportivo e del risultato conseguito. La diciassettenne Gaia Caranci, di Pesche, IS, già campionessa italiana in carica, ha vinto il titolo mondiale di “Shoot Boxe” categ. 55 kg. in una entusiasmante finale svoltasi presso lo STADIUM CAIRO, in Egitto lo scorso 19 dicembre, ha battuto l’egiziana Mena Ashfar Abdel Fattah, laureandosi Campionessa Mondiale.

Un plauso all’ottimo allenatore Giuseppe Di Lonardo che ha permesso la crescita di questa atleta molisana, dal grande temperamento, e lo straordinario risultato conseguito, attraverso mesi e mesi di allenamenti estenuanti.

fase cruciale della finale mondiale

La Shoot Boxe nasce negli anni 1982 come espressione sportiva del ju jitsu. Il nome era allora “KICK JITSU”, nelle versioni a leggero contatto e a pieno contatto. Successivamente la versione a pieno contatto prese il nome di SHOOT BOXE. La peculiarità della disciplina consiste nella completezza: sono ammesse tecniche di percussione, di atterramento, di lotta a terra e di finalizzazione. Pioniere della disciplina Patrizio Rizzoli, attuale Coordinatore Nazionale di settore e Vicepresidente della W.M.M.A.F. Federazione mondiale di riferimento.

I consigli dell’allenatore alla nostra atleta

E’ una moderna e completa forma di combattimento sportivo a pieno contatto. Grazie alla possibilità di utilizzare tecniche di percussione, di proiezione, immobilizzazione e finalizzazione può considerarsi punto d’incontro tra le varie arti marziali e sport da combattimento dove è ammesso il K.O.

Gaia atterra l’avversaria

Si tratta quindi di un combattimento ben definito e regolato nel quale l’atleta può misurarsi su un vasto campo di tecniche e strategie, sempre nel rispetto dell’avversario e nella massima salvaguardia dell’incolumità personale.

 

Il verdetto dei giudici che proclama vincitrice la nostra atleta molisana
L’abbraccio della vittoria tra atleta e allenatore
La squadra italiana di Shoot Boxe in competizione al Cairo.