Una vasta operazione per la tutela dell’ambiente è stata portata a termine dai Carabinieri in tutto il territorio della provincia di Isernia. Negli ultimi giorni un capillare monitoraggio predisposto dal Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli, è stato eseguito in tutte le zone della provincia “pentra”, tra le più sensibili sotto il profilo del patrimonio ambientale e paesaggistico.
L’Arma dei Carabinieri, con la recente istituzione da parte del Comando Generale del Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, può senza dubbio definirsi attualmente una forza di Polizia ambientale dalle dimensioni e potenzialità senza pari in Europa e non solo.
Da qui il salto di qualità e l’impegno ulteriore nel delicato settore, dove negli ultimi giorni i militari delle Stazioni territorialmente competenti, quelli dei Nuclei Operativi e Radiomobile e del Nucleo Investigato Provinciale di Isernia, in collaborazione con il Nucleo Operativo Ecologico, il Nucleo Ispettorato del Lavoro, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità ed il Gruppo Carabinieri Forestale, hanno eseguito controlli in ogni angolo del territorio, riscontrando un quadro comunque soddisfacente, grazie proprio alla costante attività di prevenzione che nel tempo ha fatto si che il territorio venisse preservato dai fenomeni di inquinamento ambientale.
Alcune criticità e l’accertamento di reati ambientali che comunque non sono mancati, sono stati prontamente intercettati e bloccati sul nascere.
Cinque sono state le denunce a piede libero e sedici le infrazioni amministrative per violazioni in materia di inquinamento ambientale, una discarica abusiva dove venivano illecitamente sversati rifiuti speciali, consistenti in parti di eternit di diverse dimensioni, materiali di risulta del tipo inerti provenienti da attività di demolizione di fabbricati, pneumatici, elettrodomestici in disuso, parti di arredi, fusti contenenti residui di solventi, rottami ferrosi ed altro materiale inquinante, è stata sottoposta a sequestro nella zona industriale di Carpinone, mentre a carico dei sindaci di alcuni comuni della provincia, sono state notificate complessivamente quindici richieste di emissione di ordinanze di bonifica di aree demaniali interessate da deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali di ogni genere, in totale stato di abbandono.