Tante, troppe perdite di giovani a bordo delle loro auto o moto ci lasciano sgomenti e affranti.
Inconcepibile sopravvivere ai propri figli, eppure accade troppo spesso anche in Molise. Molti lo chiamano destino, come se fosse tracciato senza possibilità di fermare quell’attimo tragico che conduce in un’altra dimensione.
La fede interviene a sanare l’impossibile da decifrare per eventi di questo tipo, ci si consola con la convinzione che è il volere di Dio, che prende con se i migliori, con quella speranza di resurrezione creata dalla fede cristiana per non impazzire, ma è dura, durissima da affrontare. La natura ci ha dotato di un’arma, la forza della resilienza che ognuno in questi tragici momenti deve tirare fuori per continuare a vivere o diciamo sopravvivere.
Un anno fa, in un tragico incidente perse la vita Antonino Avicolli, ragazzo 33enne di Isernia. Un giovane pieno di vita che da pochi anni aveva messo su famiglia.
Stava percorrendo, a bordo della sua moto, le curve che collegano Castel di Sangro al capoluogo di provincia pentro, quando una tragica fatalità gli stroncò l’esistenza, strappandolo agli affetti più cari, la moglie Ilaria e suo figlio Mattia.
Una fatalità che ha colpito questa famiglia per la seconda volta in quanto diversi anni fa lo zio Carlo, il fratello della madre di Antonino, morì in giovane età a bordo di una due ruote proprio ad Isernia, lasciando un vuoto incolmabile tra l’intera comunità, con genitori e parenti inconsolabili e tra noi amici fraterni, ci lasciò un’angoscia che ci portiamo ancora dentro.
Proprio oggi ricade il primo anniversario della morte di Antonino e questa sera, si terrà una santa messa in suo suffragio presso la parrocchia San Giuseppe Lavoratore, nel quartiere San Lazzaro alle ore 19:00. Intanto la moglie Ilaria, attraverso un contributo video ha voluto ricordare la figura di suo marito, ragazzo benvoluto da tutta la comunità, e ringraziare quanti, in questo anno difficile, sono stati vicini a lei e a suo figlio.