Report di Redazione
Una riunione del Consiglio comunale di Isernia ieri sera, l’ultima del mandato D’Apollonio, contraddistinta come negli ultimi cinque anni, da una feroce contrapposizione al Sindaco. Nonostante mancassero diversi consiglieri comunali, si è raggiunto il numero legale per trattare un argomento spinoso, i debiti fuori bilancio contratti dall’ente nel passato, nel periodo 2013 al 2016, quindi quello precedente all’ingresso dell’amministrazione attuale. Debiti che l’Assessore agli Affari Legali Emanuela Guglielmi ha sviscerato nel suo intervento introduttivo nell’assise civica, riportando cifre e contenziosi in essere, mai transati o impugnati, lievitati a cifre ragguardevoli, per un totale di oltre 200 mila euro.
Si sono registrati in ordine gli interventi della Consigliera Rita Formichelli, la quale ha stigmatizzato come, pur essendo vero che molti contenziosi fossero stati ereditati dalle passate amministrazioni, non vi sono state azioni in questi cinque anni, per poter intervenire ad evitare spese raddoppiate, evidenziando che i 140 mila euro del contenzioso Cicchetti per le note vicende legate al gas radon alla scuola di San Lazzaro, è un debito di questa amministrazione, per cui la consigliera parlando di inefficienza amministrativa, ha ufficializzato nella dichiarazione di voto la sua contrarietà all’approvazione del punto in discussione.
L’intervento del Consigliere Salvatore Azzolini, è andato nella stessa direzione di aspra critica all’amministrazione uscente. Debiti che secondo Azzolini, dovevano essere pagati immediatamente senza giungere ad una situazione parossistica come l’attuale, oppure impugnati per fare opposizione, in questo modo si sarebbero evitati anche pignoramenti verso terzi, come è accaduto in questi anni per contenziosi mai contestati. La sua dichiarazione di voto è stata nella direzione di non approvare i debiti fuori bilancio.
Anche il Consigliere Vincenzo Di Luozzo, nel suo breve intervento, ha fatto notare come nelle precedenti sedute consiliari, per il contenzioso Cicchetti, intimava al Sindaco senza minimamente essere ascoltato, che era necessario interloquire con Cichetti, per giungere a vie transattive, per ridurre la cifra richiesta per i fitti della scuola, non usufruiti, ma impegnati contrattualmente.
Ha preso la parola anche il Consigliere Nicola Moscato il quale ha giustificato l’amministrazione comunale, scaricando le responsabilità dei debiti fuori bilancio sull’ufficio legale e sulla dirigenza del comune.
Dopo la dichiarazione di voto veemente e critica del Consigliere Giovancarmine Mancini, l’Assise ha approvato a maggioranza il punto all’ordine del giorno con 13 voti favorevoli e sette contrari.
Nel secondo punto all’ordine del giorno, che riguardava i debiti fuori bilancio, contratti nell’ultimo periodo dall’amministrazione D’Apollonio, quelli che avrebbero visto la realizzazione di piccoli lavori di manutenzione nelle borgate e in città con affidamenti diretti nel periodo pre elettorale, si è avuto il colpo di scena. I consiglieri di maggioranza hanno fatto venir meno il numero legale, allontanandosi dall’aula. L’unico a giustificare quanto stava per accadere è stato il Consigliere Enrico Caranci, che ringraziando il Sindaco per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni di mandato, ha voluto esprimere il suo disappunto, affermando che non avrebbe votato il punto in discussione, in un clima elettorale, dove diversi consiglieri e membri della Giunta sono candidati, non posso avallare questi debiti, avvantaggerebbero l’uno e svantaggerebbero l’altro, ha affermato il Dott. Caranci.
L’assise si è sciolta subito dopo l’intervento del sindaco che ha voluto riportare nella normalità delle cose anche i debiti contratti nell’ultimo periodo, giustificando che erano soldi, i quali andavano spesi, provenienti da misure ad hoc, altrimenti si perdeva l’opportunità di farlo. Si avranno sessanta giorni per approvare anche questi debiti fuori bilancio. Tutto rimandato all’insediamento della prossima amministrazione a tempi politici meno sospetti.