La Consigliera provinciale e comunale di Isernia dei Popolari per l’Italia, Vittoria Succi, invita il Sindaco Giacomo D’Apollonio a prendere in considerazione la possibilità di chiudere le attività commerciali nel giorno di Pasquetta. “Come amministratrice e come cittadina – dice la consigliera – sento la necessità di chiedere al Sindaco Giacomo D’Apollonio di adottare ordinanza restrittiva al D.L. del 13 marzo 2021.

La Consigliera comunale Vittoria Succi

Com’è noto tale D.L. prevede nei giorni 3, 4 e 5 aprile su tutto il territorio nazionale l’applicazione di misure restrittive da zona rossa per il contenimento del contagio da Covid 19 e a livello locale la possibilità per diverse attività commerciali di rimanere aperte. A mio modesto avviso non si ravvisa la necessità di tenere aperte queste attività, nello specifico i supermercati, nel giorno di Pasquetta in quanto con un congruo preavviso i consumatori potrebbero provvedere per tempo agli approvvigionamenti e così facendo si eviterebbero spostamenti e possibili assembramenti giustificati da “falsi acquisti”.

Questa mia richiesta al – continua la consigliera – è volta anche a tutelare gli operatori del settore della grande distribuzione che, non essendo stati ancora vaccinati, in questo giorno di festa entrerebbe in contatto con numerosi avventori possibili vettori del virus. Di certo anche questa ulteriore chiusura potrebbe risultare “pesante” li dove venisse accolta ma risulta un arma a nostra disposizione per vincere questo virus che ci tiene sotto scacco da un anno.

È risaputo che il distanziamento, eventuali chiusure, l’aumento dei tamponi, il miglioramento del tracciamento e le vaccinazioni, sono gli strumenti che anche i CTS vedono come i mezzi unici e utili per vincere la battaglia. C’è da dire che la bontà dell’iniziativa è data dall’aver intrapreso la stessa già nel giorno di Pasquetta del 2020 appunto con ordinanza sindacale. Spero che anche quest’anno venga accolta questa richiesta per non vedere vanificati gli sforzi ed i tanti sacrifici che tutti singolarmente stiamo facendo”.