.
E’ il tardo pomeriggio di ieri, a Venafro: gli agenti della Squadra Mobile stanno effettuando un servizio nell’ambito dei controllo disposti dal Questore di Isernia Roberto Pellicone per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti decidono di fermare un’auto sospetta, una Fiat 500, con a bordo due persone, che procede lungo la S.S. 6 in direzione Venafro ed intimano l’alt.
Il conducente non si ferma e aumenta la velocità, mettendo in atto una serie di manovre azzardate pur di evitare il controllo.
Gli agenti non li perdono di vista e, con l’ausilio di una seconda autovettura in servizio, predispongono un posto di controllo poco prima dell’ospedale di Venafro.
Il conducente dell’autovettura, alla vista degli operanti, al fine di eludere deliberatamente per la seconda volta in pochi istanti un controllo a suo carico, aumenta ulteriormente la velocità di marcia, puntando decisamente verso l’auto di servizio.
Per garantire l’incolumità sia dei poliziotti sia degli occupanti del veicolo e degli automobilisti in generale su quel tratto trafficatissimo di strada, l’auto in servizio vira a destra evitando la collisione con l’utilitaria, che riesce così a guadagnare in modo rocambolesco la fuga verso il centro urbano, forzando di fatto il posto di blocco.
Gli esperti operatori della Squadra Mobile non demordono ripartendo all’inseguimento della Fiat 500, che – ignorando le segnalazioni acustiche e visive – continua la folle corsa fino al centro dell’abitato, mettendo a repentaglio anche l’incolumità degli altri utenti della strada.
Un autocarro proveniente dal senso opposto costringe la Fiat 500 a rallentare e gli agenti prontamente intervengono e bloccano l’autovettura.
Alla guida c’è un giovanissimo residente nella provincia pentra.
La Squadra Mobile, vista la gravità della condotta posta in essere dallo stesso e la volontà reiterata di eludere in brevissimo tempo per ben due volte l’ALT delle pattuglie, noncurante di porre in pericolo l’incolumità anche di ignari passanti ed automobilisti in pieno centro abitato, lo ha denunciato all’A.G. per resistenza a p.u., procedendo al sequestro preventivo del veicolo.
Con l’ausilio della Polizia Stradale di Isernia, inoltre, al giovane è stata ritirata la patente e contestate infrazioni per complessivi € 750 per ripetute e gravi violazioni al Codice della Strada.