Per gli imprenditori, commercianti e artigiani, il reddito di cittadinanza rappresenta una grande limitazione alla gestione delle proprie attività e alla loro crescita, da quando è stato adottato, non si riesce a trovare manodopera disposta ad essere assunta e lavorare, come normalmente dovrebbe avvenire. Gli aventi diritto preferiscono spesso approfittare dell’elargizione mensile dello Stato per dedicarsi ad altri lavori in nero, al fine di  non perdere il diritto acquisito. Si parte da un minimo di 6.000 euro annui a persona, fino ad arrivare con famiglie numerose con 4 adulti, a percepire 12.600 euro annui che vengono distribuiti senza alcun beneficio per la società. Trattasi di fondi che provengono dalle nostre tasse, sarebbe giusto che gli aventi diritto in cambio, dessero la loro disponibilità lavorativa alle comunità di appartenenza.

La nuova amministrazione comunale di Isernia ha deciso di prendere una opportuna iniziativa su questa situazione, per rendere il reddito di cittadinanza uno strumento valido al fine di offrire alla comunità quel minimo di lavoro richiesto dalle tante, mancate manutenzioni ordinarie della città, spesso per mancanza di manodopera e di fondi.

I titolari di reddito di cittadinanza su Isernia verranno chiamati a svolgere lavori per conto del comune, se rifiuteranno, perderanno il loro sussidio mensile, l’amministrazione Castrataro, mutuando da altri primi cittadini in Molise e in Italia, ha avviato quanto nelle sue facoltà. I titolari di reddito di cittadinanza verranno chiamati a lavorare per il Comune per fare piccoli servizi di manutenzione, pulizia e decoro della città. Chi rifiuta verrà segnalato all’Ufficio del Lavoro, che farà partire la procedura di sospensione del reddito di cittadinanza.

Si comincia con sette unità, che già da questa settimana presteranno servizio per il Comune, come spiega la vicesindaca Federica Vinci, che ha seguito personalmente, l’intera procedura che, man mano, crescerà nel numero delle unità impiegate in servizi sociali. A Isernia sono quattrocento i titolari di reddito di cittadinanza e c’è bisogno della loro collaborazione per una città più pulita e dignitosa. Questa nuova manovalanza servirà a porre rimedio al degrado di molte aree urbane che necessitano di manutenzione continua. Un buon viatico verso un’attenzione maggiore per la città che mancava da tempo.