Isernia – Dopo la lapidazione generale per i parcheggia a pagamento, contro l’amministrazione D’Apollonio, e la sospensione di tutto l’iter per l’inaugurazione dei nuovi parchimetri, per la verifica delle regolarità degli atti di gara e l’affidamanto del servizio, come sollecitato da più fronti, il PD circolo cittadino attraverso una nota, stigmatizza l’operato del Sindaco e dell’assessore alla viabilità Domenico Chiacchiari. Di Seguito il comunicato integrale:
“CAOS PARCHEGGI, IL SINDACO AMMETTA IL FALLIMENTO E SI DIMETTA!
La vicenda dei parcheggi a pagamento nella città di Isernia rappresenta oggi l’emblema del fallimento dell’amministrazione di centrodestra guidata da Giacomo d’Apollonio, un Sindaco che ha dimostrato, stavolta più che mai, tutta la propria inadeguatezza rispetto al ruolo che riveste: sulle “strisce blu”, infatti, il suo è un evidente fallimento sia dal punto di vista amministrativo ma, soprattutto, dal punto di vista politico.
Sul piano amministrativo, infatti, nella massima improvvisazione, è stato scelto di aumentare a dismisura il numero dei parcheggi a pagamento in maniera “scriteriata”, senza prendere atto di una popolazione calata nei numeri dal punto di vista demografico e ignorando il fatto che alcuni Uffici pubblici sono stati accorpati altrove, circostanza questa che non giustifica dunque la presenza dei parcometri; è stato affidato in concessione per ben 15 anni il servizio di sosta a tariffa, vincolando così anche le scelte delle future amministrazioni; è stato deciso di sovraccaricare di stalli blu zone già sature a livello di traffico, senza prevedere una congrua proporzione di parcheggi gratuiti di cui poter far beneficiare residenti e commercianti.
E come se non bastasse, ha pensato bene di aumentare la tariffa standard a 80 centesimi, ignorando il fatto che oggi troppi cittadini di Isernia, purtroppo, fanno realmente fatica a sbarcare il lunario!
Sul piano metodologico non sono state consultate le associazioni dei pochi commercianti “sopravvissuti” di fronte a questa crisi senza fine, e che ora rischiano di perdere ulteriori clienti scoraggiati dalla presenza delle famigerate strisce blu dinanzi a ogni attività, ulteriore aggravante che certifica l’assenza totale di dialogo virtuoso con cittadini e commercianti, tutti ormai distanti anni luce dalle scelte di questa sempre più deludente amministrazione comunale.
Ma non va meglio dal punto di vista politico, anzi: per quanto assolutamente deprecabili, queste decisioni sono state votate a larga maggioranza dal Consiglio comunale nel marzo 2018, allorquando si deliberò l’aumento dei parcheggi a tariffa nel numero di 827. Successivamente, nel bando per l’affidamento del servizio di gestione della sosta cittadina a pagamento, pubblicato sul sito istituzionale del Comune il 10 Agosto 2018, questo numero è stato portato inspiegabilmente a 972, sconfessando le decisioni dell’organo politico sovrano nel silenzio generale del Sindaco e del suo Assessore al Traffico, che nulla sapevano fino a pochi giorni fa. La mano destra non sa cosa fa la sinistra!
Solo sette mesi dopo, infatti, al momento di realizzare le strisce blu, si scopre che qualcosa non torna: ma sono i cittadini ad accorgersene, loro malgrado, al punto da decidere di scendere in strada a protestare con forza contro una decisione calata dall’alto che impedisce loro di parcheggiare l’auto a pochi metri dalle abitazioni o dagli esercizi commerciali, se non a fronte di un esborso economico tutt’altro che gradito. Il Sindaco, insomma, se non fosse stato per la sommossa popolare, avrebbe continuato a non accorgersi di nulla per chissà quanto: un fatto gravissimo, che dimostra la sua incapacità ad amministrare un Comune capoluogo, che vive una situazione di disagio socioeconomico senza precedenti accentuato dal caos politico che regna a Palazzo San Francesco.
Questa situazione complessiva al Comune di Isernia è divenuta ormai intollerabile sul piano politico e amministrativo: il sindaco d’Apollonio ne prenda atto, ormai le scuse non bastano, con un gesto che lo farebbe uscire di scena con dignità, rassegni le dimissioni immediatamente per il bene della città. Isernia merita di più! “