Una vicenda stigmatizzabile nella sua comunicazione, quella dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco che nel cartellone dell’Open Day enfatizza: “Tutta un’altra scuola”…infanzia e medie presto nella nuova sede. Ma siamo sicuri che l’istituto in questione avrà una nuova sede? Siamo sicuri che tutto è stato approvato dal sindaco e presto una scuola antisismica sarà a disposizione degli studenti? Come stanno le cose? A fare chiarezza un cittadino isernino Cosimino Pallotta attento osservatore della questione, il quale sul suo profilo facebook esterna il suo livore per una faccenda ambigua.

Di seguito la lettera aperta del Sign. Cosimino Pallotta :

 

<<Lettera ai cittadini di Isernia tutti, ai rappresentanti dello Stato, alle autorità scolastiche regionali, alle autorità locali, militari, religiose.

Come può una Scuola storica, prestigiosa e laboriosa che ha sempre dimostrato, attraverso dirigenti altamente qualificati e docenti preparati e competenti, l’amore per il sapere, la trasmissione delle conoscenze e la valorizzare delle competenze dei suoi alunni, esaltando in tutti, indistintamente, le qualità e i pregi per una didattica dell’inclusione, SGRETOLARSI davanti agli occhi dei cittadini e delle autorità, per una scelta politica IMPARI, basata non su un sereno confronto educativo – didattico, ma su un meschino sotterfugio di basso profilo quale quello di aggiudicarsi, prima ancora che l’autorità competente lo avesse fatto, una nuova sede, Antisismica, sicura, dotata di ogni confort per i giovani rampolli di serie A che già frequentano quella istituzione scolastica!!! E gli altri? …forse figli di nessuno? 


Le immagini della politica scorretta, alla vigilia dell’apertura delle iscrizioni, sono circolate sui social e sul sito stesso della scuola in questione, mostrando la nuova scuola ed uno slogan che non lascia dubbi ad alcuno: “TUTTA UN’ALTRA SCUOLA”, quale? Lunare? È ancora presente una scritta in giallo sul sito online che recita l’ubicazione della nuova scuola ecc, ecc. Errore del Dirigente scolastico?

Dovrebbe essere sanzionato…o promesse sottobanco e premature del Primo Cittadino? Atteggiamenti sensati? O maldestri? E se tutti i genitori iscrivessero i loro figli, come giusto ed umano che sia, alla nuova scuola? Dove troverebbero spazio sufficiente ad accogliere tutti?

Allora il Sindaco pensa bene di ricorrere ai ripari: una pec del 18 gennaio 2018, inviata ai Dirigenti delle due scuole in questione e alla Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale risolve il problema perché il Primo cittadino intima ad ogni singola istituzione di mantenere il numero delle classi attualmente esistente e che non devono essere aumentate nel prossimo anno scolastico.

La formazione delle classi e il loro eventuale sdoppiamento dipende da diversi fattori didattici la cui competenza non è demandata al Sindaco ma all’ufficio scolastico regionale.

Invitiamo la Dirigente scolastica dell’altra scuola e tutti i suoi docenti a chiedere pubblicamente scusa per aver messo in cattiva luce l’operato di un Istituto che ha sempre agito in trasparenza e a meditare che UNA È LA SCUOLA: quella che insegna ai suoi alunni il valore della legalità, la correttezza, l’onestà intellettuale e che li prepari con l’esempio alla vita!

Lì vorremmo che i nostri figli ricevano un’istruzione, un’educazione ed una formazione, non certo basata su atteggiamenti scorretti, falsi e bugiardi, volti solo a disorientare i genitori e gli alunni e ad alimentare falsi conflitti che in una città piccola come Isernia nuocciono a tutti! >>