Dopo tanta attesa la sede storica del liceo ginnasio ‘Onorato Fascitelli’ di corso Garibaldi tornerà ad accogliere gli alunni, i docenti ed il personale dell’istituto scolastico. Al suono della campanella, alle 8.15 di lunedì 5 giugno, le porte dell’edificio torneranno ad aprirsi’, e gli studenti, sottolinea la dirigente scolastica Carmelina Di Nezza, “potranno finalmente ripopolare aule da troppo tempo silenziose e vuote.
Alla città viene finalmente restituito un patrimonio di grande valore storico-identitario, ai nostri alunni si offre un ‘luogo di vita’, uno spazio da sentire come proprio, in cui vivere insieme, affinché il sentimento di appartenenza individuale e collettivo diventi anche lo stimolo a conoscersi e a ‘riconoscersi’.
Dopo anni di attesa sappiamo bene quanto sia importante che l’ambiente-scuola sia un luogo accogliente, vivibile e significativo, uno spazio emotivo e affettivo in cui star bene, ma anche uno spazio d’azione creato per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti, dove realizzare interazioni, scambi ed esperienze significative sul piano cognitivo, interpersonale e sociale”.
Ma la struttura, aggiunge la preside, “non sarà solo un edificio scolastico, bensì un luogo al servizio della città, uno spazio aperto alla cultura, in cui il passato della nostra terra, grazie all’ausilio di tecnologie innovative, tornerà a rivivere mostrando le tracce di un futuro creativo. Una fucina di idee e pensieri che renderà di certo i ragazzi protagonisti del cambiamento, ideatori di risposte efficaci e partecipative alle esigenze della comunità.
L’auspicio è che la centralità della sede alimenti la dimensione sociale della scuola attraverso le più diverse forme di incontro e cooperazione con il territorio per il quale essa sarà, di certo, risorsa inesauribile. L’ambizione è quella di realizzare quella ‘convivialità relazionale’ che, attraverso il dialogo a tutto campo, favorisca il confronto aperto, sereno e costruttivo tra la comunità cittadina e un’istituzione scolastica sinergica, interattiva e foriera di un nuovo ‘umanesimo’.
La sfida è fare della nostra scuola una reale e costruttiva agorà in cui diverse etnie, multiformi realtà socio-economiche, poliedriche abilità si incontrino e imparino a guardare alla diversità come ricchezza e non come problema, a trovare un possibile modo di vivere e convivere civilmente”.
La cerimonia di inaugurazione ufficiale è prevista per il prossimo anno scolastico, ma per celebrare insieme al territorio la riconsegna della sede storica, gli alunni del Laboratorio sul teatro classico ‘Hic manebimus optime’ metteranno in scena l’‘Edipo re’ di Sofocle, con l’adattamento e la regia di Giovanni Gazzanni. L’appuntamento è per mercoledì 7 giugno, a partire dalle ore 17.