Isernia, RIAPERTURA DELLE SCUOLE
Il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, con ordinanza n. 2 del 5 gennaio, ha prorogato fino al prossimo 17 gennaio l’efficacia delle disposizioni contenute in una sua precedente ordinanza, la n. 51 del 7 dicembre 2020, con la quale vennero sospese sull’intero territorio regionale le attività di didattica in presenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, dando però facoltà ai Sindaci di derogare da tale decisione, consentendo lo svolgimento della didattica in presenza nelle scuole primarie ubicate nei propri territori, previo accertamento della compatibilità delle suddette attività in presenza con l’andamento della situazione epidemiologica.
DATI EPIDEMIOLOGICI INSUFFICIENTI
«Non sussistono sufficienti dati disponibili per un adeguato accertamento dell’attuale situazione pandemica locale – ha dichiarato il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio –. Durante questo periodo festivo i tamponi processati sono stati in numero sensibilmente minore e ciò non permette di avere informazioni certe sulla curva epidemiologica. A tal proposito, – ha aggiunto d’Apollonio – ricordo che lo scorso 29 dicembre chiesi ufficialmente all’Asrem di procedere ad uno screening straordinario sugli alunni e sul personale scolastico, nell’imminenza della riapertura delle scuole.
COMPORTAMENTI INDIVIDUALI A RISCHIO
A ciò si aggiunga che non si conoscono quali siano stati i comportamenti individuali e collettivi durante queste ultime settimane di ripetuti incontri conviviali, con il correlato rischio di contagi per piccoli e medi assembramenti.
APERTURA SCUOLE RIMANDATA AL 17
Tutto ciò – ha concluso il Sindaco – non mi consente di avere un quadro chiaro e veritiero dell’andamento della situazione epidemiologica. Pertanto, dopo essermi confrontato anche con i Dirigenti scolastici interessati, ho deciso di non avvalermi della possibilità di derogare dalla decisone assunta dal Presidente Toma con l’ordinanza regionale n. 2, una disposizione che si basa su probanti elementi scientifici desunti dai report giornalieri dell’Asrem e dal verbale della riunione dell’Unità di Crisi Regionale del 5 gennaio. Va da sé, inoltre, che in questo delicato momento di emergenza sanitaria, ogni azione deve essere improntata alla massima prudenza, con l’obiettivo primario della tutela della salute dei cittadini».