Venerdì 15 dicembre, alle ore 17, nella sede della biblioteca comunale ‘Michele Romano’, in piazza Santa Maria a Isernia, il sindaco Giacomo d’Apollonio e l’assessore Sonia De Toma inaugureranno la mostra «ISERNIA. L’ALTRA MEMORIA – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla biblioteca comunale Michele Romano», curata da Manuela De Leonardis e Gabriele Venditti.
La mostra nasce dalla donazione di documenti e libri di notevole importanza storica e archeologica fatta alla biblioteca comunale di Isernia dalla famiglia De Leonardis, per disposizione del 1954 di Arturo De Leonardis.
Nella ricostruzione dello stretto legame tra la nostra città e la famiglia donataria, si evidenzia l’importante ruolo avuto da Cesare De Leonardis, padre di Arturo, che fu notaio e, allo stesso tempo, un appassionato di storia e archeologia. Cesare realizzò un cospicuo numero di scritti e di raffigurazioni di reperti e luoghi, tra cui quelli allegati al suo ‘personalizzato’ esemplare del libro “La storia di Isernia” di Raffaele Garrucci.

Nell’introduzione al catalogo della mostra, stampato da Volturnia Edizioni, l’attuale direttore della ‘Romano’, Gabriele Venditti, scrive: «Gli archivi familiari possono riconsegnarci memoria che, nata come ‘particolare’, induttivamente viene a darci notizia del ‘generale’: diari, memoriali, alberi genealogici tracciati a china, lettere avvolte da nastri di velluto, ma anche fatture commerciali e pubblicità tratte da vecchi quotidiani, conservati in armadi e librerie per decenni se non per secoli, spesso lontani centinaia di chilometri dai luoghi cui si riferiscono, sono una fonte preziosissima per chi tenti una ricostruzione della storia di una comunità, di un territorio. Quando tutto sembra essere già stato detto e scritto, quando – per una città, intorno al suo passato – si ripete ovunque il trito e ritrito fatto di citazioni a ritroso dell’unica fonte nota, ecco che una frase scritta di fretta in un quaderno cambia la prospettiva, accende una luce».

Nelle sale della biblioteca comunale di Isernia, fino al 15 gennaio 2018, rimarranno esposti moltissimi documenti (libri, opuscoli, disegni, fotografie) che vanno dal XV secolo alla prima guerra mondiale, tra cui “La Mascalcia” di Lorenzo Rusio (ed. 1489), il “Theatrum Orbis Terrarum” di Abramo Ortelio (ed. 1612); le “Constitutiones Synodales Aesernienses” di Michele de Bononia (ed. 1693), la pergamena relativa a privilegi concessi nel 1756, il manoscritto “Fatti accaduti alla famiglia De Leonardis nella reazione d’Isernia del 1860”, le carte da gioco napoletane dipinte da Cesare De Leonardis nel 1879, il manifesto dell’arrivo dell’illuminazione elettrica nella nostra città (1892) e la brochure della linea ferroviaria Sulmona-Isernia inaugurata nel 1897.